Continua il viaggio a tappe da Gela a Milano sulle strade della liberazione dalle forze occupanti nazifasciste. Ieri la carovana, partita dalla città del Golfo, guidata dal vicecapo missione e console dell’ambasciata di Nuova Zelanda a Roma, Daniel Wai Poi, ha fatto visita al sacrario militare del Commonwealth di Cassino, dove sono sepolti i militari neozelandesi che presero parte alla Seconda Guerra Mondiale rendendosi protagonisti della battaglia di Montecassino per lo sfondamento della Linea Gustav. WaiPoi è impegnato in un tour per onorare i soldati del suo Paese impegnati sul suolo italiano quasi ottanta anni fa. Il tour è partito da da Gela per fare poi tappa e Cassino e proseguire ad Anzio-Nettuno. Nel cimitero militare del Commonwealt alle pendici del Montecassino, in provincia di Frosinone, sono sepolti 4.266 soldati provenienti oltre che dalla Nuova Zelanda anche da Regno Unito, Canada, Australia, Sudafrica India e Pakistan. Molti di loro caddero nella battaglia di Gela e negli avamposti siciliani, dai quali, nella notte tra il 9 e il 10 luglio del 1943, con lo sbarco delle forze alleate, ebbe inizio la liberazione del Paese dalla paura e dalla follia della dittatura. Eventi che segnarono un punto d’inizio verso la fine della guerra.

Nella foto grande in alto il console Daniel Wai Poi in un’immagine scattata ieri a Cassino.