Gela: ospedale centro Covid 19, servono garanzie per la sicurezza degli operatori sanitari
di Redazione
Persistono forti preoccupazioni per le scelte della direzione generale dell’Asp nell’individuare i percorsi all’interno dell’ospedale «Vittorio Emanuele» per l’emergenz Coronavirus. Lo scrivono i rappresentanti sindacali aziendali di Cisl, Uil, Fsi e Fials. «La crisi epidemiologica – scrivono – che sta colpendo in maniera drammatica il nostro Paese, impone la necessità di garantire a tutto il personale che opera nei servizi e nelle strutture sanitarie, socio sanitari e socio assistenziali sia pubblici che privati, e nei servizi territoriali, di operare nella massima sicurezza, assicurando l’adozione di tutte le misure necessarie a
tutela della loro salute, nonché ad evitare la diffusione del contagio nei servizi stessi e all’interno del nucleo familiare degli addetti. Nelle ultime settimane abbiamo registrato troppi focolai nelle corsie degli ospedali del nord, travolti dall’onda di piena e che hanno determinato per il contagio degli operatori sanitari, grossissime difficoltà nella gestione dell’emergenza stessa. Considerata la necessità di assicurare la massima tutela sia degli operatori sia dei pazienti, appare indispensabile garantire percorsi ospedalieri che tengano conto del rispetto delle norme e delle procedure legate alla prevenzione e al contenimento dell’infezione, per impedire la trasmissione della malattia.
È pertanto obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro, ed è a parere degli scriventi, necessario ricercare nuovi percorsi differenziati, che consentano di trattare ogni persona che arrivi al pronto soccorso con sintomatologia tipica, come potenzialmente positiva, con tutti i Dpi raccomandati, e delle vie esclusive, evitando percorsi pericolosi che possano esporre anche l’utenza che afferisce al Pronto soccorso e alla struttura ospedaliera».