Gela: palestre dimenticate, ma senza ristori sarà la fine. I gestori: «Serve gesto di responsabilità del Governo»
di Redazione
«Palestre nel più profondo e avvilente dimenticatoio. Sono sempre stati luoghi sicuri da ogni contagio e dove si è svolta una salutare ed irrinunciabile attività fisica supportata da un clima solidale di cordialità ed empatia, alla base dei rapporti sociali e del benessere psicologico. Prima che il governo precedente aveva erogato i ristori al settore fino al 31 dicembre, erano pure pronti i decreti per i ristori da erogare fino al 5 marzo, ma con la crisi di governo si è bloccato tutto». La nota è a firma di Giancarlo La Rocca e Alberto Formica di Axon Gym, ma è un grido d’allarme comune a tanti, tutti i gestori di club sportivi, piscine e Palestre. In ottobre, Antonio Scialfa, titolare della Gymnasium, struttura tra le più frequentate, si era fatto promotore di numerose iniziative. Sono passati quattro mesi nel silenzio. E nel disinteresse. E sono diverse le queste palestre italiane che rischiano di non aprire più.
«Il governo Draghi – scrivono La Rocca e Formica – inspiegabilmente, non ha ora un ministro dello Sport, neanche tra i sottosegretari c’è stata una nomina, viene così a mancare anche l’interlocutore al quale il settore possa rivolgersi per far valere le proprie rimostranze. Oggi il settore dello sport che si svolge all’interno delle palestre versa in condizioni economiche insostenibili ed è assolutamente ignorato o forse inviso, inspiegabilmente, al nuovo governo. Cosa fare? Sono assolutamente necessarie le misure di ristoro e di assistenza da parte del governo, se non si vuole distruggere definitivamente il settore e mandare sul lastrico gli operatori, è assolutamente importante che il governo prenda in seria considerazione, e senza discriminazione alcuna, una ragionevole ed oculata riapertura delle palestre, in concomitanza con la riapertura di altre attività che con esse possano assimilarsi e confrontarsi. Ricordiamo che si parla giustamente di riaprire i cinema ed i teatri con le dovute cautele. È necessario ed imprescindibile che il governo si occupi e si preoccupi delle palestre come espressione di attività importanti nella società, per il bene e la salute dei cittadini, e tuteli la sopravvivenza del settore al pari di tutti gli altri che sono posti alla comune attenzione».
(Nella foto grande in alto una giovane donna durante una sessione di allenamento; sopra Antonio Scialfa, fondatore e titolare della Gymnasium Club di Gela).