Da Gela per una ricostruzione sociale ed economica, con una candidatura affrancata dal potere politico di Palermo e Caltanissetta. È uno slogan che Salvatore Scerra, in corsa con Alleanza per Gela, ha messo al centro del progetto e lo ha ribadito questa sera, nella sede del comitato elettorale, annunciando il quinto assessore: Rocco Pardo. «Ho accettato, litigando anche in famiglia – scherza l’interessato – perché a casa sanno che se mi impegno in un progetto do tutto me stesso. Sì, forse bisogna essere un po’ folli per una sfida tanto impegnativa, ovvero, cambiare Gela. Se ho accolto la proposta di Salvatore Scerra è perché sono certo di poter dare una mano, impegnandomi a favorire l’arrivo di imprese, lavorando per questa comunità, per migliorare la sicurezza dei commercianti e dei cittadini. Da gennaio a oggi, a Gela, hanno chiuso i battenti oltre 100 Partite Iva: è un dato terribile, tante aziende che issano bandiera bianca. Eppure nessuno ne parla. Lo facciamo solo noi e siamo pronti a impegnarci».

Scerra, dal tavolo della presidenza, ha ringraziato i suoi candidati e gli assessori designati. Oltre a Pardo sono della squadra di governo Gian Paolo Alario, primario ospedaliero, vicesindaco designato, Laura Caci e Adelaide Ferrigno, entrambe avvocate e Salvatore Gueli, già direttore del museo regionale.
Proprio sull’asse delle competenze di ognuno dei suoi cinque assessori, nel corso della serata, Scerra ha tratteggiato alcuni claim del proprio programma di governo: Salute e servizi sanitari, Sicurezza, Pari opportunità, Beni culturali (unica delega già assegnata a Gueli) e Sviluppo economico.

«Non ci sono burattini – dice Scerra – né servi del potere, siamo solo al servizio dei cittadini. E se avrò l’opportunità di fare il sindaco promuoveremo un vero cambiamento».