Gela, via libera alla norma sulle royalties. Fondi ai comuni, 7 milioni alle aree ex Asi
di Redazione
Bicchiere mezzo pieno e anche oltre secondo Michele Mancuso, parlamentare regionale, già capogruppo di Forza Italia. L’approvazione della Finanziaria porta diverse novità. Dall’aumento del monte ore per gli ex Asu alla stabilizzazione dei 48 dipendenti in servizio negli uffici della Camera di Commercio in servizio a Gela e Caltanissetta. «Non siamo qui – dice – a prenderci dei meriti ma solo a informare i cittadini che ci danno l’onore di rappresentarli nella massima istituzione regionale».
«Il provvedimento – afferma il parlamentare – in materia di royalties contenuto nella Finanziaria rappresenta certamente un qualcosa di molto positivo. Peraltro la norma è stata approvata senza vincoli di percentuale e consente di avviare una fase importante di risanamento del deficit di cassa del comune di Gela. Altra norma importantissima che ha trovato luce riguarda i dipendenti dell’ex area di crisi complessa. Importante, a livello regionale, l’aumento delle ore al personale ex Asu che, dopo 27 anni, si vedrà riconosciuta la dignità che merita. Diversi finanziamenti riguardano l’approvvigionamento idrico sia per le aziende agricole che per le città, grazie anche all’avvio dei dissalatori. Per Gela e per il nostro territorio si tratta certamente di novità molto positive».
«Pure la norma salva Ast – dice l’onorevole Mancuso – testimonia una Finanziaria ricca, non per numero di norme ma per spessore di contenuti. Una manovra sostanziosa sul piano degli investimenti infrastrutturali e quindi di lungo periodo. Molti se non tutti i comuni della provincia sono destinatari di finanziamenti e contributi per l’incremento turistico, la viabilità interna, le manifestazioni. All’indomani della norma che stanzia quasi 7 milioni di euro alle aree industriali di Gela, Caltanissetta e San Cataldo questa Finanziaria, approvata oggi, chiude un anno con risultati che possiamo definire certamente gratificanti».
«Adesso – dice – lavoreremo al futuro. E nel 2025 ci auguriamo possa trovare soluzione nelle Asp la vicenda del precariato del personale ex Covid che merita di essere stabilizzato. Tanto è il lavoro che ci attende. Oggi, però, ritengo di poter affermare che grazie al lavoro del governo Schifani e alla rappresentanza parlamentare del territorio chiudiamo quest’anno con risultati apprezzabili».