Gela piange la vittima numero 84, paziente deceduto ieri. Ma il contagio inizia a rallentare. Solo 15 nuovi positivi
di Redazione
La notizia terribile è che il Covid ha fatto un’altra vittima, un uomo, deceduto ieri. È l’84esimo paziente ucciso dal Covid 19. Però c’è anche un elemento positivo nelle ultime 24 ore. La città, infatti, tira il fiato e anche questa quarta ondata di contagio, cavalcata dalle varianti, inizia a rallentare. Potrebbe essere giunta al picco e quindi iniziare la fase di discesa. Al momento è una percezione dettata dai «soli» 15 contagiati riscontrati dall’Azienda sanitaria nella giornata di ieri. Le persone in atto positive sono 775, tutte in isolamento domiciliare, tranne 10 pazienti in degenza ordinaria o semi intensiva e una mezza dozzina in condizioni più critiche sparse nei Covid Hospital dei centri più vicini. Ecco l’istantanea scattata ieri dall’Asp:
«Nelle ultime 24 ore riscontro di 83 pazienti positivi al SARS CoV-2 in provincia, tutti in isolamento domiciliare: 34 pazienti di Niscemi, 15 di Gela, 9 di Mazzarino, 7 di Caltanissetta, 6 di Campofranco, 4 di San Cataldo, 2 di Riesi, 2 di Santa Caterina Villarmosa, 1 di Butera, 1 di Serradifalco, 1 di Sommatino e 1 di Vallelunga Pratameno. Ricoverati in degenza ordinaria 11 pazienti positivi al SARS CoV-2: 3 di Gela, 2 di Caltanissetta, 2 di Niscemi, 1 di Sommatino, 1 di Riesi e 2 provenienti da fuori provincia. Trasferito fuori provincia 1 paziente di Niscemi. Dimessi dalla UOC Malattie Infettive 2 pazienti di Mazzarino e 1 di Niscemi. Deceduto 1 paziente di Gela positivo al Covid-19. Guariti: 25 pazienti di Gela, 21 di Mazzarino, 11 di Caltanissetta, 9 di Riesi, 5 di Delia, 4 di San Cataldo, 3 di Niscemi, 3 di Serradifalco, 1 di Sommatino e 1 di Vallelunga Pratameno».