Gela: Pistritto nuovo segretario dei metalmeccanici Sicilia centrale. «Nuove misure di sostegno al lavoro»
di Redazione
Alessio Pistritto è il nuovo segretario generale dei metalmeccanici della Cisl. Cinquantasei anni, attivo nel mondo sindacale da diversi anni, in seno alla Fim ha ricoperto ruoli territoriali e regionali. Al suo fianco, in segreteria, opereranno Eduardo Sessa, già componente uscente e Lorella Maria Rizza della provincia di Enna. L’elezione del nuovo segretario generale di Caltanissetta, Agrigento ed Enna, è avvenuta durante un attivo sindacale svoltosi nei giorni scorsi alla presenza di Emanuele Gallo, segretario generale dell’Unione sindacale territoriale Cisl di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, del Segretario generale Fim Sicilia, Pietro Nicastro e del Segretario generale Fim Cisl Ragusa, Siracusa, Angelo Sardella.
«La nostra priorità come è lo sviluppo del territorio considerando anche gli effetti che la pandemia ha avuto sul commercio, sugli edili, sui metalmeccanici. Proprio le ricadute ci devono indurre a ripensare, in un’ottica nazionale, agli ammortizzatori sociali». Queste le prime parole da segretario di Pistritto.
L’occasione del consiglio generale è servita al segretario della Cisl, Emanuele Gallo per evidenziare come le tre province paghino «cara la marginalità che mette in difficoltà le realtà imprenditoriali esistenti sul territorio. Il polo di Gela è un esempio di come, dopo la parziale riconversione, si debba procedere alla riqualificazione dei lavoratori. Molti di loro possono trovare sbocco nella costruzione dell’impianto green ma anche nella realizzazione di quelle infrastrutture utili a convertire in energia elettrica il metano proveniente dalla Libia. In questo modo si crea lavoro e si favorisce la transizione energetica salvaguardando l’ambiente».
Gallo ha anche voluto dire la sua sul congelamento di Argo – Cassiopea. «Non conosciamo – dice – necessità e tempi di realizzazione ma ci è chiaro che parallelamente agli investimenti Eni è necessario puntare anche sulle risorse dei privati per i quali le Zes (Zone Economiche Speciali) possono rappresentare uno strumento economico attrattivo. In questo modo si può davvero rilanciare l’economia locale soprattutto delle aree depresse».
«Il lavoro sinergico svolto in questi anni dalla Fim all’interno della regione Sicilia. Bisogna però non allentare l’attenzione sull’industria perché la politica pare non ci stia pensando proprio» ha concluso il segretario generale Fim Sicilia, Pietro Nicastro.