Gela, poliziotti aggrediti in via Venezia. Fsp: «Serve personale e maggior controllo»
di Redazione
L’aggressione a una pattuglia della Polizia di Stato, impegnata nei servizi di controllo, non è passata certo inosservata. L’autore è stato prontamente arrestato ma il clima che aleggia sulla città ha spinto il sindacato Fsp Polizia a chiedere al ministro dell’Interno un importante invio di agenti alla questura di Caltanissetta. «Questa Segreteria Provinciale esprime forte e accorata solidarietà ai Colleghi che operano quotidianamente su un territorio arduo e tormentato come quello di Gela, che soprattutto nelle ultime settimane è divenuto scenario di situazioni preoccupanti». Lo scrive Fabio Fazzi, segretario generale del Fsp di Caltanissetta.
«Il nostro ringraziamento va al Questore, Emanuele Ricifari, per la costante attenzione nei confronti dei colleghi impegnati a operare in quel territorio e va, altresì, alla Prefettura e alla Procura, per la vicinanza che hanno sempre dimostrato. Doveroso sottolineare il nostro apprezzamento per il supporto sempre ricevuto dalla Nostra Segreteria Nazionale, che conosce bene la realtà sopra descritta e si è sempre dimostrata sensibile nei confronti delle necessità ed esigenze di quel personale di Polizia. Alla luce della situazione sopra esposta, abbiamo chiesto alla Segreteria Nazionale di rivolgere un vigoroso appello al ministro dell’Interno».
«Chiediamo – dice Fazzi – che, con gli imminenti movimenti di personale, preveda di assegnare un consistente ed importante numero di agenti alla Questura di Caltanissetta, affinché possa essere garantita un’adeguata e congrua presenza di agenti di polizia sulle strade di Gela, a presidio e salvaguardia della preminenza dello Stato e per garantire sicurezza e protezione a tutti i cittadini di quel tormentato paese, vittime anch’essi di un contesto sociale dove una minoranza mira ad imporre la propria autodeterminazione usando l’aggressione e l’intimidazione».
Nella foto grande, in alto, un’immagine dei poliziotti aggrediti verbalmente (e non solo) in via Venezia nei giorni scorsi. Sopra la segreteria provinciale del sindacato Fsp.