Gela: dieta mediterranea, il comune aderisce al progetto. Giordano: «Occasione unica»
di Redazione
Approvato dalla Giunta municipale lo schema di accordo di partenariato che sancisce l’adesione del Comune di Gela al progetto per la costituzione del primo parco mondiale policentrico e diffuso dello stile di vita mediterraneo nei territori del Nisseno e della Sicilia centrale. L’iniziativa, capofila il Comune di Caltanissetta, ha valenza culturale, sociale ed economica e che coinvolgerà diversi comuni della provincia. Obiettivo nel breve e medio termine sarà la promozione del territorio e la diffusione di un turismo di qualità, attraverso una delle sue grandi ricchezze, la “Dieta mediterranea”, patrimonio immateriale dell’Unesco dal 2010. Il progetto infatti, intende promuovere l’insieme delle buone pratiche per il cibo di qualità e i frutti della terra, puntando, nello specifico, alla qualificazione della filiera agricola, agroindustriale ed enogastronomica sia nei mercati internazionali che interni. Il progetto, a costo zero per il Comune di Gela, contempla la costituzione di diverse reti: dalle cucine dentro le quali nasce la dieta mediterranea ai centri multimediali che favoriscono lo stile di vita mediterraneo per arrivare alla cura e alla promozione di quanto di bello possa attrarre il turista nel nostro territorio: castelli, borghi, patrimonio naturalistico rurale, biodiversità vegetale e agricola e prodotti tipici fino alla mobilità dolce (trazzere della transumanza e le vie Francigene), e a quella ordinaria (strade interpoderali e forestali).
«Per il comune di Gela – dice Danilo Giordano, assessore comunale al Bilancio – questo progetto rappresenta sicuramente una bella opportunità da cogliere, un’occasione da non perdere nell’ottica dello sviluppo del territorio e della valorizzazione delle nostre bellezze naturali (il Biviere di Gela per citarne una, che costituisce un significativo esempio di biodiversità), archeologiche (Mura Timoleontee, Museo archeologico, la Triremi in fase di musealizzazione ) e di presenza diffusa dei prodotti di base della dieta mediterranea, fra i quali i grani antichi, il pane e le primizie che nascono lungo la fascia trasformata. Questo parco ha tutte le carte in regola per diventare, una volta approvato e finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, un propulsore in grado di mixare gioco ed educazione, sport e cultura, divertimento e valori comunitari, cibo e gioia di vivere».
«In una fase – argomenta il vicesindaco, Terenziano Di Stefano – estremamente delicata per il tessuto economico e sociale, l’adesione a un progetto che, non pesando sul bilancio può attrarre nuovi investimenti, rappresenta un treno che non ci potevamo permettere di perdere. C’è tanto da fare per promuovere il turismo, e a Gela, grazie al clima, possiamo permetterci anche di pensare ad esso senza essere vincolati al ritmo delle stagioni. Adesso che c’è la delibera di giunta, il prossimo passo sarà la predisposizione di tutti gli atti necessari per la concreta attuazione del piano. L’iter sarà a cura del settore Sviluppo economico. Non è un progetto che può partire nell’immediato, ma è sicuramente ambizioso e guarda al futuro in chiave moderna ma con uno sguardo sempre rivolto al passato e alla nostra grande storia».