Gela: pullman «lumaca» per Palermo, manca un diretto per l’aeroporto di Comiso
di Redazione
Un collegamento più veloce per Palermo, migliori servizi verso il Ragusano e un «diretto» per l’aeroporto «Pio La Torre» di Comiso. Sono le principali richieste del sindaco, Lucio Greco, che stamane si è fatto promotore di una missiva con relativa convocazione di un incontro con i vertici di assessorato regionale delle Infrastrutture, Ast e Sais. Il Comune riceve lamentele e continue richieste da parte dell’utenza e degli operatori locali che sollecitano un miglioramento del trasporto extraurbano su autopullman verso il capoluogo, Palermo, e verso i comuni del Ragusano. Nel primo caso si tratta di pendolari, studenti universitari e lavoratori, mentre le richieste verso Modica riguardano soprattutto il collegamento verso l’aeroporto di Comiso e taluni servizi sanitari erogati dagli ospedali di Vittoria e Ragusa.
«A oggi per Palermo – scrive il primo cittadino – ci sono poche corse, che seguono un lungo itinerario con fermate nell’Ennese, tempi di percorrenza da Terzo Mondo (3 ore e 20 minuti, quando non ci sono ritardi) e un maggiore pedaggio chilometrico che incide sul costo del biglietto di viaggio. In alternativa non esiste un servizio di viaggio (ferrovie) credibile, pertanto, l’utente, è spesso costretto a usare il mezzo proprio, con maggiore onere economico, rischi e impatto sull’ambiente. Su quella tratta opera un altro vettore, l’Ast, che effettua diverse corse giornaliere «dirette», ma purtroppo non osserva la fermata a Gela».
Pertanto Greco ha chiesto di valutare, con l’amministrazione, una ottimizzazione del servizio partendo dalla istituzione di nuove fermate a Gela delle corse già in transito e di poter valutare l’eventuale attivazione di un servizio diretto da e per l’aeroporto di Comiso, a tutto vantaggio dell’utenza in termini offerta, costi del biglietto e durata del viaggio.
«L’amministrazione comunale è pronta – ha concluso il sindaco – sin da subito, a collaborare per la creazione delle migliori condizioni possibili, atteso che, quando si parla di Gela, ci si riferisce non già alla quinta / sesta città siciliana, ma a un comprensorio ancor più vasto che comprende diversi comuni vicini e una popolazione di oltre 150 mila residenti».