Gela: quattro dighe, eppure si parla di siccità . Scicolone scrive a Schifani: «Inaccettabile»
di Redazione
«Si tutti i canali di informazione regionale si torna a parlare della pesante crisi idrica che sta mettendo in ginocchio la produzione agricola. Particolarmente grave e strana la realtà nel nostro territorio. Grave perché davvero poche sono state le piogge che avrebbero potuto portare ristoro ai produttori e perché il nostro territorio è ricco di invasi». Lo scrive Paolo Scicolone, segretario politico di Gran Sicilia.
«Nel passato inverno – afferma – come negli anni trascorsi è spesso capitato di apprendere che l’acqua invasata è costata svuotata in mare per inadeguatezza strutturale delle dighe e dei sistemi di distribuzione. Strana perché da anni ci sono finanziamenti destinati a manutenzioni delle dighe dell’area di Gela, Disueri, Comunelli e Cimia e della diga Gibbesi, nei pressi di Sommatino».
«Abbiamo inviato nuovamente, in data odierna, al presidente della Regione, Renato Schifani e all’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, una richiesta di informazioni sul mancato utilizzo e un invito a un immediato intervento per ripristinare lo stato dei quattro invasi. È stato chiesto, inoltre, un incontro per poter approfondire il disservizio ed avanzare proposte sul ruolo dei consorzio di bonifica nella gestione degli invasi».