Gela, raddoppio depuratore e reta idrica Manfria. Incontro tra Scuvera e il sub commissario
di Redazione
Gela e Niscemi, con i nuovi impianti di depurazione, non saranno più oggetto di infrazioni da parte della Comunità Europea, e i reflui non verranno più dispersi, ma potranno essere potenzialmente riutilizzati in ambito agricolo, ambientale e industriale. «Questa mattina- afferma Salvatore Scuvera, parlamentare regionale di Fdi – nella sede del commissario unico per la depurazione, a Palermo, ho avuto un incontro significativo alla presenza dell’onorevole Salvatore Cordaro, sub commissario con delega per la Sicilia Occidentale, dell’ingegner Riccardo Costanza e del dirigente di Fratelli d’Italia Vincenzo Casciana. Durante l’incontro, è stato confermato che i lavori per il raddoppio del depuratore di Macchitella, che servirà l’intera città di Gela, saranno completati entro il 2025».
«Per la città di Niscemi – dice – è previsto l’inizio entro la fine dell’anno dei lavori per un nuovo impianto di depurazione, destinato a servire l’intera comunità niscemese, con un investimento complessivo di 22 milioni di euro. L’adeguamento del depuratore e il processo adottato permetteranno di evitare la dispersione di acqua nei corpi idrici superficiali e produrranno acqua trattata adatta per il suo riuso».
«Per quanto riguarda – dice – la rete fognaria di Manfria, è prevista un’opera dal valore di 3,3 milioni di euro. Grazie alle interlocuzioni con la struttura commissariale, che sta lavorando con il dipartimento Acqua e Rifiuti e con il ministero dell’Ambiente, ho ottenuto rassicurazioni sullo stato di avanzamento del progetto e sull’impegno a recuperare le somme previste dal Patto per il Sud. Continuiamo a lavorare e nelle prossime settimane attendiamo riscontri».