Gela: randagismo fuori controllo, Oipa accusa Comune e Azienda sanitaria provinciale
di Redazione
Gestione del randagismo allo sbando nella città di Gela secondo il grido d’allarme lanciato dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). «Dei due canili convenzionati – spiega Liliana Mistretta, delegata dell’Oipa Gela – uno è strapieno e l’altro non accoglie animali poiché il Comune non paga. Dunque nessuna struttura pubblica soccorre cani e gatti feriti o in difficoltà, come dovrebbe accadere nel rispetto delle competenze. Siamo allo sbando assoluto».
Mistretta chiama in causa l’amministrazione comunale.
«Il sindaco – afferma – nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale non è mai intervenuto concretamente per gestire la piaga del randagismo e per dare un impulso alla risoluzione di questo grave problema».
E non risparmia l’Azienda sanitaria provinciale e il Servizio veterinario pubblico.
«L’Asp – dice – non è mai intervenuta alle riunioni per discutere e concordare soluzioni al fine di arginare una situazione oramai al collasso. Le sterilizzazioni sono fatte con il contagocce e le cucciolate all’addiaccio sono fuori controllo. Non riusciamo ad avere alcuna interlocuzione con le autorità sanitarie e municipali, ma siamo noi che interveniamo nella loro assenza, impegnando risorse nostre: mettiamo ogni giorno tempo, energia e denaro per fare quello che altri dovrebbero fare e non fanno».