Gela rimane tra i comuni sotto sorveglianza, rischio zona arancione concreto. In provincia anche Riesi, Butera e Mazzarino
di Redazione
Gela verso la zona arancione, anche da Palermo arrivano segnali in tal senso. La città resta tra i 55 comuni sotto osservazione speciale da parte della Regione. Se il numero dei vaccinati non salirà c’è il rischio concreto che la zona gialla in vigore da lunedì si trasformi in arancione. Nell’Agrigentino sono Licata, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa; nel Nisseno Butera, Mazzarino, Niscemi (zona arancione), Riesi oltre a Gela; nel Catanese: Aci Castello, Castel di Iudica, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Gravina di Catania, Mascalucia, Mazzarrone, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Valverde, Viagrande; nell’Ennese: Barrafranca (zona arancione), Piazza Armerina, Pietraperzia (zona arancione; nel Messinese: Pace del Mela, Rodi’ Milici, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Villafranca Tirrena; nel Palermitano: Capaci, Cinisi, Terrasini; nel Ragusano: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso (zona arancione), Ispica, Vittoria (zona arancione); nel Siracusano: Augusta, Avola, Carlentini, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Rosolini, Solarino; nel Trapanese: Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Pantelleria. La misura della zona “arancione” per Comiso e Vittoria – che si aggiungono a Barrafranca, Niscemi, Pietraperzia nel livello di allerta e di restrizioni – è stata presa ieri. I numeri del Covid, infatti, continuano a salire e il comune di Vittoria è quello che sta pagando – in provincia di Ragusa – un prezzo altissimo sia per contagi, sia per numero vittime. E l’età media si sta abbassando. Delle 2567 persone positive ieri in provincia, 1116 erano a Vittoria e questo dato ufficiale non contempla tutte le persone che hanno effettuato il test anticovid “fai da te” senza comunicarne esito all’Azienda sanitaria provinciale e i test in libera vendita che nelle farmacie e nei supermercati vanno a ruba. Un ulteriore elemento di preoccupazione a Vittoria – comune sciolto per mafia -, è dato dalla campagna elettorale “perenne”; dopo tre rinvii del voto causa pandemia, a ottobre a Vittoria si dovrebbe votare.