Gela risponde alla chiamata, firme al gazebo. Carfì: «Il tempo degli annunci è scaduto»
di Redazione
Migliaia di cittadini hanno già risposto alla chiamata del comitato Sos Vittorio Emanuele recandosi al gazebo allestito davanti all’ospedale. Domani sarà l’ultimo giorno, poi la nota di protesta, sotto forma di esposto, verrà trasmessa alla procura della repubblica con tutte le firme dei cittadini. Gli organizzatori, a capo i portavoce Luciana Carfì e Filippo Franzone, chiederanno all’autorità giudiziaria di valutare se la gestione della Sanità locale da parte dell’Asp e dell’assessorato regionale alla Salute, contenga profili penalmente perseguibili.
«La cittadinanza – dice Luciana Carfì – sta rispondendo bene anzi ci suggerisce iniziative ancor più incisive. Le persone sono stanche di essere maltrattate e umiliate, chiedono con forza fatti e atti concreti in luogo di una sterile politica degli annunci. Sentiamo parlare di assunzioni, aperture di reparti, ma di fatti concreti non se ne vedono, anzi, sono di segno contrario: chiusure di unità operative e accorpamenti. Di nuove figure non se ne parla, anzi ci viene detto che a Gela non vuole venire nessuno. Logico: sfidiamo chiunque a venire in un ospedale dove sai che non troverai anestesisti per potere operare, non troverai infermieri in reparto, né attrezzature. E verrai sottoposto a turni massacranti».
L’ultimo caso quello del mancato riconoscimento dello straordinario. «Se sei dipendente dell’unità Covid – afferma Carfì – subisci addirittura il mancato pagamento del tuo lavoro, che è un diritto. Il tempo delle promesse è scaduto. Questa è la battaglia di una comunità, noi siamo solo i portavoce. Gli studenti delle scuole si stanno organizzando, vogliono fare qualcosa di forte. È una situazione che urla vendetta. Con l’Asp abbiamo provato a dialogare, suggerire. A parole danno disponibilità, nei fatti chiudono reparti. Ormai è una situazione molto grave».
Domani sarà l’ultimo giorno per poter aderire alla raccolta di firme. Martedì, l’esposto, con le firme allegate, sarà depositato in cancelleria.
Oggi il sindaco, Lucio Greco, ha diffuso un comunicato stampa, tornando sulla conferenza con l’Asp e i parlamentari, svoltasi nei giorni scorsi. Il primo cittadino ha voluto ricordare gli impegni assunti dall’Azienda sanitaria: dai lavori nei vari reparti, ai concorsi per assumere 33 medici a tempo indeterminato da inserire nella pianta organica dell’ospedale di Gela.
«Non molleremo – dice – e non ci fermeremo. L’attenzione è massima e puntiamo a un netto miglioramento dei servizi del Vittorio Emanuele. Vigileremo in modo che l’Asp realizzi nei tempi annunciati quanto promesso, e non faremo sconti a nessuno».
Nessun riferimento all’iniziativa del comitato “Sos Vittorio Emanuele”. Greco è poi tornato sul programmato consiglio comunale monotematico, e lo ha definito “un evento sentinella”.
«Con tutte le istituzioni – ha affermato – e a tutti i livelli, dobbiamo mantenere la massima attenzione: sulla sanità non si scherza».
Sulla stessa linea del sindaco l’onorevole Michele Mancuso, il quale ha sottolineato che la priorità è quella di tutelare gli interessi legittimi dei cittadini.
«Alla riunione all’Asp – afferma il parlamentare di Forza Italia – qualche passo in avanti è stato fatto, ma dobbiamo perseverare e il lavoro da fare è tanto. No allo scontro, serve una politica leale con il territorio. Se sbaglia, la direzione strategica dell’Azienda Sanitaria va ripresa, se non sbaglia va ringraziata. In ogni caso, dobbiamo monitorare: siamo in una fase che davvero può essere di ripresa». Greco e Mancuso si sono poi detti d’accordo anche sulla necessità di andare in assessorato regionale a discutere di un nuovo ospedale per il sud della provincia da finanziare con i fondi del Pnrr.
Su una posizione diversa in merito alla necessità di convocare un consiglio monotematico il presidente della commissione Sanità, Rosario Trainito.
«Ne abbiamo fatti tanti e sono serviti a poco. La strada più giusta da seguire è quella di incontri settimanali con ASP a Caltanissetta, per controllare tutto, soprattutto l’evoluzione dei bandi. In ogni caso, siamo pronti a dare il nostro contributo e siamo al fianco del Sindaco in questa battaglia» ha dichiarato.