Gela: messe con i fedeli da lunedì 18 maggio. La comunione con i guanti. Prima domenica, Maria Ausiliatrice
di Redazione
Conferenza episcopale italiana e Viminale hanno raggiunto un accordo e firmato un protocollo per la celebrazione delle messe in presenza di fedeli. Da lunedì 18 maggio si potrà tornare in chiesa, ma a distanza di sicurezza e con la Mascherina. La prima domenica utile, il 24 maggio, ricorre Maria Ausiliatrice, tanto cara ai gelesi e al popolo salesiano. Sarà un caso? Il documento finale è stato firmato dal presidente della Cei, cardinal Gualtiero Bassetti, dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte e dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il vademecum dettaglia alcune regole imprescindibili, frutto di giorni di lavoro fra il Viminale e i collaboratori di Bassetti. Nella sostanza, ai fedeli che in futuro parteciperanno alle celebrazioni eucaristiche verrà chiesto di indossare guanti e mascherina, verranno fatti sedere a distanza di almeno un metro e saranno accolti all’entrata della chiesa da uno o più volontari della parrocchia incaricati della sicurezza.
Vietati gli assembramenti non solo all’interno della chiesa ma anche sul sagrato e in sacrestie. La parola d’ordine, per tutti, sarà “prudenza” massima.
«Il responsabile dell’ente – recita la norma, riferendosi in questo caso al parroco o al vescovo – stabilisce il numero massimo di fedeli ammessi». Per evitare assembramenti potrà essere aumentato il numero delle messe, nei diversi orari.
Sacerdote e ministri straordinari dovranno distribuire la comunione indossando guanti e dopo avere igienizzato accuratamente le mani. Non saranno ammesse le offerte durante la celebrazione, ma solo al termine, con appositi contenitori nei quali i fedeli potranno imbucare la loro questua.