Quattro scuole perderanno la dirigenza, la loro autonomia e verranno accorpate. Frutto del colpo di forbice dato dal Governo nazionale, al quale la politica regionale e locale non ha saputo opporre adeguate contromisure. Così il II Circolo didattico sarà accorpato all’istituto comprensivo «Ettore Romagnoli», il VI Circolo sarà accorpato all’istituto comprensivo «San Francesco», l’istituto tecnico commerciale «Luigi Sturzo» verrà ricollocato e passerà in parte al liceo Artistico, Nautico e Aeronautico «Maiorana», mentre la sezione Alberghiera sarà accorpata all’istituto tecnologico «Morselli».

Dura la presa di posizione dell’onorevole Miguel Donegani, già vicesindaco e parlamentare regionale del Pd, oggi responsabile del laboratorio politico PeR.

«Non ci hanno ascoltato – dice – se lo avessero fatto, oggi la situazione sarebbe diversa. Una vergogna e un incompetenza ormai talmente quotidiana da non stupirsi più. Ma ad andarci di mezzo sono i nostri alunni, i nostri figli e il personale scolastico. Siamo stati i primi a sollevare la questione. Abbiamo chiesto, già nel dicembre scorso, attraverso gli organi di informazione e nei canali social, sia ai consigli comunali che alle giunte comunali con a capo i sindaci, di deliberare il no al dimensionamento scolastico e sottoporlo al presidente della Regione. Ricordiamo che il provvedimento nazionale prevedeva l’ innalzamento del numero di alunni da 600 a 900 per il mantenimento dell’autonomia scolastica e questo avrebbe portato ad accorpare gli istituti. Non hanno fatto nulla. A differenza della Campania, con in testa il presidente della Regione, che ha accolto le istanze dei comuni e aperto una vertenza contro il provvedimento. Il tar ha dato ragione bloccando il dimensionamento scolastico in Campania. Un mese fa abbiamo ancora suggerito di emulare e fare la stessa cosa perché forse c’era qualche spiraglio. Ancora nulla… anzi il silenzio più assordante. Oggi il provvedimento è definitivo. Una politica che è accomodante con i governi del loro stesso colore politico creando disagi alla propria comunità è un politica irresponsabile . Prima vanno via e meglio è.