Gela: nuovo polo universitario, annuncio di Scerra. Appello all’Mpa: «Vostra casa è qui»
di Redazione
Si allarga la base del «Figlio del Popolo», claim – che è pure un hashtag – con il quale amici e sostenitori identificano da qualche giorno il candidato sindaco Salvatore Scerra. Questa è stato ufficializzato quanto oramai da settimane era nelle cose, ovvero, il sostegno di parte del Movimento per l’Autonomia al candidato del popolo. Alla conferenza di presentazione, nella sede del comitato elettorale, in corso Vittorio Emanuele, c’erano Diego Iaglietti, ingegnere, consigliere comunale in carica, Francesco Trainito, ingegnere, imprenditore, già amministratore unico della Ghelas Multiservizi, Alessandro Guarneri, direttore di un centro medico, Filippo Guzzardi, fondatore pochi mesi fa del movimento Moto Civico che aveva sostenuto la discesa in campo di Filippo Franzone e oggi ufficialmente con Scerra.
Il giornalista, editorialista politico del Corriere di Gela, si è detto lusingato e al tempo entusiasta dell’invito avuto da Scerra, al quale ha riconosciuto competenza e una coerenza dimostrata nei suoi due mandati da consigliere comunale.
C’erano, ancora, vari esponenti del mondo civico locale. Durante l’incontro è stata invitata a intervenire Antonella Di Benedetto, avvocato, candidato al consiglio comunale nella lista «Toto Scerra sindaco».
«A Scerra – le parole dell’avvocato – riconosco la forza del progetto politico. Mi candido perché voglio che questa città trovi nuovi slanci, i cittadini si sentano in dovere di rispettare l’ambiente, il decoro e gli amministratori dovranno favorire questi processi di crescita. Sarò sempre dalla parte degli umili e dei deboli. Sono e sarò sempre Antonella, per tutti».
Non è mancato neppure il prevedibile appello a quella parte di Mpa ancora non chiaramente schierato. Una pattuglia piuttosto numerosa e autorevole: gli assessori ai Servizi sociali, Ugo Costa, e Ambiente, Ivan Liardi, la consigliera Valeria Caci, e last but not least il coordinatore provinciale Rosario Caci. I diretti interessati, a denti stretti, dicono di stare ancora valutando, ma gli spifferi di palazzo parlano di un orientamento – almeno di alcuni di loro – verso il candidato Terenziano Di Stefano. Il quale, dal canto suo, spera di avere anche il simbolo della colomba sui suoi manifesti.
Ancora qualche giorno e sapremo.
Mezz’oretta di dibattito è bastata a Scerra, sempre più a suo agio nel ruolo di leader politico, per ribadire la genesi della sua candidatura, nata «per difendere la città da scelte inopportune e calate dall’alto». Nell’occasione ha voluto anticipare uno dei temi del suo programma: il polo universitario.
La presenza, in alleanza, di Trainito e Iaglietti, potrà essere una spinta sul piano della conoscenza della materia. «Gela – dice Scerra – avrà il suo polo universitario. Se eletto ci lavorerò. I nostri ragazzi dovranno studiare qua». E poi strette di mano e abbracci. Entusiasmo e fiducia. La corsa è iniziata e potrebbe essere un testa a testa.