Gela, scintille nell’aula di Palazzo Madama tra la senatrice Damante e il presidente La Russa
di Redazione
Botta e risposta, in Aula, tra il presidente del Senato Ignazio La Russa e la senatrice del M5s Concetta Damante, che è intervenuta sull’informativa del ministro della Protezione civile, Nello Musumeci in merito al maltempo dei giorni scorsi. Damante ha contestato il ministro di Fratelli d’Italia, partendo dalla sua precedete esperienza di presidente della Regione siciliana negli anni in cui Damante era deputata di quell’assemblea. “Io e i siciliani la conosciamo bene, ministro – ha esordito la senatrice di Gela – e conosciamo il suo modo di fare politica, anzi di non fare politica, di non governare i processi politici e conosciamo la sua storia di come abbia barattato la Sicilia per un posto qui in Parlamento”. La Russa l’ha bacchettata perché il suo intervento era fuori tema. Prima le ha chiesto di rivolgersi direttamente al presidente, e non al ministro, ricordandole che “sta parlando con un rappresentante del governo italiano”. Poi ha sottolineato: “La prego di ricordarsi che è senatrice del Senato italiano” e subito dopo è sbottato: “Stiamo parlando di una informativa e non della storia del ministro, sulla quale è legittimo avere opinioni controverse ma non è legittimo parlarne ora”. Damante ha replicato dicendo che il ministro “ha dato la responsabilità a eventi fortuiti per quel che ha subito la Sicilia”. Ma la tensione è continuata a fine intervento quando un altro pentastellato, il senatore Bruno Marton, è intervenuto in Aula a difesa di Damante prendendosela con il presidente a cui avrebbe detto “Smettila!”. Dal microfono La Russa gli ha risposto: “Smettila’ lo dirà a un suo collega di partito, con me si rivolga diversamente. La richiamo all’ordine”. Quindi ha concluso: “Damante ha potuto esprimere fino in fondo il suo intervento senza disturbo. In altre occasioni con un intervento così, non so che succedeva”.