Licata, scuole chiuse dopo l’incendio di rifiuti. Arpa esegue esami sulla qualità dell’aria
di Redazione
Vertice in prefettura ad Agrigento per fare il punto sull’incendio, divampato sabato scorso, nell’impianto di stoccaggio rifiuti in contrada Bugiades, a Licata, posto sotto sequestro nel 2022 dall’autorità giudiziaria. Il vice prefetto della città dei templi, Elisa Vaccaro, su delega del prefetto Filippo Romano, ha presieduto un riunione del Centro coordinamento soccorsi, a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Licata, del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento, della Questura, del Comando provinciale dei carabinieri e del Nucleo anticrimine natura, della Polizia stradale, della Protezione civile regionale e provinciale, dell’Arpa e dell’Ispettorato ripartimentale foreste. Durante il vertice si è preso atto dell’intervento svolto nell’immediatezza dai vigili del fuoco, che ha visto impegnate 38 unità, attingendo anche dai limitrofi Comandi di Gela ed Enna, e ha avuto la collaborazione, oltre che dell’Amministrazione che ha reperito mezzi meccanici per le operazioni di movimento terra, anche delle componenti dell’Ispettorato foreste e della Protezione civile. Sono state analizzate anche le problematiche connesse alla salvaguardia della salute pubblica: l’Arpa fornirà i risultati dei campionamenti eseguiti, anche per valutare l’eventuale prosecuzione delle ordinanze comunali già disposte di chiusura degli istituti scolastici. Fondamentale in questo momento anche il rifornimento idrico per poter proseguire le operazioni di bonifica ambientale. Per mercoledì mattina è prevista un’ulteriore riunione del Centro coordinamento soccorsi per seguire l’evoluzione delle operazioni in corso.