Da quasi due anni è vacante il ruolo di vertice degli uffici giudiziari, quello del presidente del Tribunale. Trasferito a Torino il dottor Paolo Fiore, dal novembre scorso, c’è una presidente facente funzioni, la dottoressa Miria D’Amore. La quale, tra immaginabili difficoltà e carichi di lavoro esplica il ruolo di presidente. Partito Fiore, che, a sua volta aveva preso il posto del dottor Giuseppe Leone, collocato a riposo, il Csm non ha proceduto alla nomina del nuovo presidente. Una vicenda che il Pd provinciale ha voluto rimarcare nei giorni scorsi. Il segretario dem, Peppe Di Cristina, della vicenda, ha informato i vertici del suo partito. E nei giorni scorsi, l’onorevole Carmelo Miceli, componente della commissione Giustizia e della commissione Antimafia alla Camera, ha depositato un’interrogazione alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, su sollecitazione del segretario Di Cristina e della presidente del Pd, Annalisa Petitto.
«Il vertice di un presidio di Giustizia – scrive Miceli – come quello di Gela non può restare vacante soprattutto in un territorio riconosciuto tra quelli ad altissima densità criminale» .

Peppe Di Cristina e Annalisa Petitto, nel ringraziare pubblicamente l’onorevole Miceli per l’attenzione prestata alle necessità del territorio gelese e della provincia nissena tutta, auspicano un immediato intervento del ministro e sottolineano che l’organizzazione della giustizia è di primaria e fondamentale importanza nella lotta e nel contrasto alla mafia e alle illegalità tutte ma, soprattutto, è il modo per restituire al cittadino comune la fiducia verso la giustizia che mai come adesso deve essere rapida ed al passo con i tempi.

(Nella foto grande in alto i due ultimi presidenti del tribunale, Paolo Fiore e Giuseppe Leone; sopra Carmelo Miceli, parlamentare del Pd).