Gela, l’emozione della «Varchiata». Fiori e preghiere per ricordare le vittime del mare
di Redazione
La deposizione in mare di un cuscino di fiori a forma di cuore, accompagnato dal suono delle sirene delle imbarcazioni. È stato il momento più emozionante della «Varchiata» in onore di San Francesco di Paola, protettore della gente di mare.
Il vicario della chiesa gelese, don Lino Di Dio, ha accompagnato la benedizione della gente di mare con una preghiera per le persone scomparse, i marittimi, i tantissimi migranti che in questi anni hanno perso la vita durante la traversata del Canale di Sicilia. A bordo e nei dintorni tanti operatori, tante barche, scortate dalla Capitaneria di Porto. Il prefetto, Cosima Di Stani, ha voluto accogliere l’invito. E ha partecipato alla processione in mare a bordo del natante Bella Prix.
«È un dovere esserci – dice – intanto per rispettare una importante tradizione. Ma è anche un riconoscimento, un’attestazione di stima verso tutti coloro i quali lavorano in mare, dai militari della Guardia costiera ai marittimi. Sono particolarmente vicina alla città di Gela anche perché questa celebrazione mi ricorda la festa patronale della mia città, che si svolge pure in mare. C’è un connubio, la festa religiosa, il lavoro che si svolge in mare, e anche un piccolo legame con il mio territorio».
Il vicario, don Lino, ha ribadito un forte richiamo alle istituzioni. Gli operatori del mare vivono un grande disagio per l’insabbiamento del porto rifugio. La Regione paga un annoso ritardo sui lavori di dragaggio. Il città è attivo un Comitato Porto che si batte per l’escavo totale in via prioritaria, in attesa del progetto di nuova darsena, atteso da oltre vent’anni.
«La chiesa – dice don Lino – è accanto a loro, come sempre. Guardando questo mare non possiamo che provare gioia. La città, vista da qui, è uno spettacolo. L’anno scorso, quando siamo partiti per la prima volta dal porto isola ho pianto per l’emozione. Questa è la festa del popolo, della gente di mare. Uomini e donne che amano il mare e che vogliono questo porto».
A fare il punto della situazione è stato il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di fregata Cosimo Roberto Carbonara.
«La Regione – dice – sta dando un ottimo impulso all’iter per il dragaggio del porto rifugio. Nel corso del prossimo anno vedremo il risultato. Per quanto riguarda il porto isola, che dà molto lavoro alla città, stiamo vedendo una forte rinascita. Siamo passati da un traffico marittimo molto ridotto a un forte aumento. Anche 10 navi al mese. Sono certo che Gela, nei prossimi anni rifiorirà nuovamente, sia dal punto di vista economico che marittimo»
Alle 20.15 la processione in mare si è conclusa con il rientro delle imbarcazioni di servizio al porto isola. Poco dopo, intorno alle 21, il vicario ha presieduto la celebrazione eucaristica, nell’omonima chiesa di San Francesco di Paola, a piazza Sant’Agostino.
Today24 ha trasmesso l’intera «Varchiata» con una lunga diretta, a partire dalle 19, seguita da circa 30 mila utenti e una media di 400 spettatori live per l’intera durata. La produzione è stata realizzata da Frame Garage in collaborazione con Amarecord. Regia di Vincenzo Lo Blundo, immagini di Simone Lombardo.