Gela, sospesa l’associazione antiracket. Decisione del prefetto, dopo l’inchiesta
di Redazione
La Prefettura ha sospeso in via cautelare l’associazione Fai antiracket di Gela. La decisione è stata assunta dal prefetto Chiara Armenia dopo l’inchiesta della Guardia di Finanza che aveva portato al sequestro di beni all’ex presidente, Renzo Caponetti, per un valore di 400 mila euro, poiché, secondo l’accusa, tramite artifizi, avrebbe truffato lo Stato. L’ex presidente, infatti, avrebbe ottenuto dal fondo per le vittime di mafia un risarcimento per il danno patito, e lo avrebbero chiesto attraverso artifizi e raggiri, dichiarando anche di avere avuto un guadagno minore da quando ha preso le redini dell’associazione. Dopo l’avvio delle indagini, Caponetti, si era subito dimesso. Il procedimento preliminare per malversazione a danno dello Stato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è ancora in corso.
L’associazione antiracket di Gela è stata iscritta all’Albo della Prefettura dal 31 gennaio del 2007 e conta 170 soci. È stata parte civile in 44 procedimenti penali.