Gela, Ss 117 e superstrada per Castelvetrano. L’Ance chiede fondi: «Servono 10 miliardi»
di Redazione
L’Ance Sicilia, associazione nazionale dei Costruttori edili, auspica che il governo regionale presenti una proposta che, mettendo insieme tutte le risorse non spese delle precedenti programmazioni, i residui di spesa risultanti dai riaccertamenti di bilancio e anche parte della nuova programmazione, rimoduli gli stanziamenti e destini almeno 10 miliardi di euro al completamento e alla realizzazione dei numerosi assi di collegamento interni connessi alle principali opere strategiche sulle quali il governo nazionale ha puntato per inserire la Sicilia nei corridoi transeuropei e mediterranei, cioè l’alta velocità Palermo-Catania-Messina, i porti, gli aeroporti, le Zes e il Ponte sullo Stretto di Messina. Per i costruttori siciliani, è prioritario reperire con urgenza i finanziamenti necessari a sbloccare le 138 opere incompiute censite dalla Regione, a completare gli assi principali ferroviari (raddoppio Cefalù-Messina e anello ferroviario del Sud-Sicilia da Pozzallo a Trapani), a chiudere l’anello autostradale al Centro e al Sud dell’Isola ovvero, la Nord – Sud, Gela – Santo Stefano di Camastra e la Gela – Castelvetrano, a contribuire all’integrazione della copertura finanziaria del Piano di investimenti Anas in Sicilia, a dare finalmente copertura finanziaria ai nove Accordi quadro per la manutenzione delle strade interne dell’Isola. Sono tutti – secondo l’Ance – assi di collegamento che, ricorda Ance Sicilia, negli anni passati sono stati messi da parte e non finanziati.