Gela, Movida sicura, pattuglie in bar e ristoranti. Pure ai campetti da basket. «Tutti a distanza e con la mascherina»
di Redazione
L’«Ora X» è scattata questa sera alle 20: servizi straordinari sull’intero territorio cittadino. Una sorta di operazione «Movida Sicura» per scoraggiare assembramenti e sovraffollamenti. E in realtà stasera la realtà delle cose era un po’ in chiaroscuro: abbiamo notato che in alcuni locali, in particolare uno, le persone erano già ammassate e in modalità Covid free, altri posti invece erano desolati e vuoti, a conferma del fatto che molti clienti non si fidano ancora. Tra i più temerari i giovani. Per questo da stasera e almeno fino a domenica le forze di polizia terranno d’occhio soprattutto i locali frequentati dalla gioventù. Non solo quelli, anche caffetterie, ristoranti, pizzerie. È la prova del nove: se gestori e utenti rispetteranno e faranno rispettare le regole allora ci sarà la possibilità di una ripartenza più sicura. Perché i 130 morti di oggi, gli oltre 650 contagiati e qualche caso che, qua e là continua a registrarsi in provincia (tre nelle ultime 48 ore), devono spingerci a resistere ancora qualche settimana con mascherina sul naso e guanti alle mani (o gel disinfettante in tasca). Stasera le prime pattuglie sono uscite a eseguire i controlli. L’operazione sarà coordinata dal Primo dirigente di pubblica sicurezza, Tito Cicero, a capo del commissariato e massima autorità in città in materia di ordine pubblico.
E in effetti sarà una vera e propria operazione di ordine pubblico prolungata per parecchi giorni. I titolari dei locali più rispettosi della legge non avranno nulla da temere. La direttiva riguarda l’intero territorio provinciale ed è stata impartita dal questore, Giovanni Signer.
Sul posto opererà un funzionario di Polizia, a capo di unità della Pubblica Sicurezza, Carabinieri e Municipale. Anche della Finanza che, ad esempio, stasera abbiamo notato sulla SS 115. Il rispetto delle distanze è la prima regola. E nei locali tutti dovranno indossare la mascherina: una volta ai tavoli, seduti a distanza, i clienti potranno abbassarla per consumare la bevanda o il cibo. Nei casi più gravi scatterà la chiusura del locale.
Controlli, questa sera, sono stati segnalati anche ai play ground sul lungomare. E pare stiano interessando sia le rivendite che magari chi voleva fare due tiri a canestro con gli amici. Gli allenamenti «di squadra» sono infatti vietati.
A proposito di ripartenza, questa sera il presidente della Confesercenti, Rocco Pardo, ha fatto sapere che domenica panifici, pasticcerie e mercati contadini potranno rimanere aperti e assicurare i loro prodotti alla clientela. Piano piano si torna alla normalità, ma nel rispetto delle distanze.