Gela: strisce blu senza parcometri, né app. Unità progressista: «Rinviare servizio»
di Redazione
«Apprendiamo che dal 16 gennaio riprenderà il servizio di sosta a pagamento fermo, nei fatti, all’incirca da quando l’attuale amministrazione si è insediata. Dalle stesse fonti emerge, inoltre, che i ticket per la sosta dovranno essere acquistati nelle rivendite convenzionate. Fermo restando che non viene neppure fornito un elenco delle presunte rivendite autorizzate, motivo per il quale il cittadino, dopo avere regolarmente parcheggiato, dovrebbe girovagare da una rivendita all’altra alla ricerca del tagliando da mostrare sul cruscotto della propria autovettura, tutto ciò appare a dir poco anacronistico». Lo scrivono Paola Giudice, Alessandra Ascia e Virginia Farruggia, consigliere comunali dell’intergruppo Unità Progressista.
«Nella maggior parte delle città, non solo nelle zone turistiche, il ticket viene acquistato online attraverso apposita app sugli smartphone. Non si chiede tanta avanguardia ma, almeno, che vengano ripristiniate le “colonnine” dove acquistare il ticket non soltanto per la comodità che ne deriva ma anche per la possibilità di pagare la frazione di ora, diritto adesso precluso».
«Ciò premesso – concludono – chiediamo ufficialmente che l’Amministrazione comunale voglia rinviare l’avvio del servizio di sosta a pagamento fino a quando non si sarà provveduto a ripristinare e attivare le colonnine nelle varie zone della città dove insistono le strisce blu».