Gela: tenta di ingoiare la cocaina, bloccato dai carabinieri. Prima ai domiciliari, poi solo obbligo di firma
di Redazione
Alla vista dei carabinieri ha tentato di deglutire due dosi di cocaina. La mossa, però, non è bastata a evitare l’arresto (convalidato e poi tramutato in obbligo di firma). Protagonista del rocambolesco tentativo un ragazzo di Gela, Francesco Ratto, 21 anni, fermato dai militari del Reparto Territoriale mentre percorreva la SS 117 in uscita dalla città a bordo della macchina di un amico. Lo hanno notato masticare con insistenza due involucri di plastica che il ragazzo alla fine ha espulso dalla bocca, dopo averli aperti in due con i denti. Poi, incalzato dalle domande, ha ammesso che si trattava di dosi di cocaina per uso personale. Fiutata la pista investigativa i carabinieri hanno esteso le indagini procedendo a perquisizione personale dei due giovani, rinvenendo addosso a Ratto circa 1300 euro, somma che ha tentato di giustificare dicendo che si trattava denaro avuto dalla madre per fare acquisti in un vicino centro commerciale. I dubbi dei Carabinieri si sono dissolti definitivamente quando, estendendo la perquisizione al domicilio del ragazzo, hanno trovato, all’interno di un borsello occultato nel terrazzo 39 dosi di marijuana, già pronte per essere cedute a terzi. Già segnalato più volte per consumo di sostanze stupefacenti, Francesco Ratto è stato arrestato, condotto ai domiciliari e, a seguito dell’udienza con il Gip, posto all’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.