Gela: trasparenza negli appalti, sindaco attiva protocollo con Prefettura e autorità Anticorruzione
di Redazione
«Sono felice di annunciare alla città che abbiamo sottoscritto un importante protocollo di azione con il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Francesco Merloni, e con il prefetto Cosima Di Stani, per garantire totale trasparenza e legalità durante la predisposizione degli atti e la gestione delle procedure di gara per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture». Lo annuncia il sindaco, Lucio Greco. Questo protocollo è uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare tentativi di infiltrazioni criminale e/o mafiosa e tutelare l’ente in caso di risoluzione anticipata del contratto. Greco intende subito avvalersi di tale attività di vigilanza collaborativa per l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e non e per gli altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’Aro città di Gela per un importo pari a 7 milioni 491 mila euro.
In base a questo accordo, Anac e Prefettura verificheranno tutti gli atti della procedura di affidamento: bando e disciplinare di gara, capitolati e schema di contratto, provvedimento di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, elenco degli operatori economici partecipanti alla procedura, verbali di gara e aggiudicazione. Il protocollo ha una durata di 12 mesi, durante i quali il Comune può dare comunicazione tempestiva alla Prefettura e all’Autorità Giudiziaria di qualsiasi tentativo di corruzione e può avvalersi della clausola risolutiva se l’impresa o la compagine sociale affidataria del servizio dovesse essere destinataria di misure cautelari.
«Così facendo – conclude il sindaco – saremo tutelati in ogni fase dell’appalto e potremo rescindere il contratto senza conseguenze per le casse dell’Ente in presenza di situazioni poco limpide o di fatti di cronaca. E’ un risultato grazie al quale spero di arrivare quanto prima a risolvere il problema dell’affidamento della gara per i rifiuti, andata a vuoto già 5 volte. Un fatto, quest’ultimo, più unico che raro e di inaudita gravità».