Il contagio è arrivato là dove avremmo sperato che mai arrivasse, al personale sanitario. Soprattutto nei reparti maggiormente esposti. È purtroppo notizia di questa sera la positività al Covid 19 di tre medici in prima linea, tre dirigenti sanitari in servizio al Pronto soccorso del «Vittorio Emanuele» di Gela. Lo ha confermato questa sera l’esame del tampone al quale sono stati sottoposti a tappeto tutto il personale sanitario dopo che in mattinata era stata riscontrata la positività di un autista dell’ambulanza in organico allo stesso reparto. Una brutta tegola per i vertici della Sanità provinciale. Quello di Gela è, infatti, il principale reparto di Pronto soccorso della provincia, ovvero, quello con il maggior numero di ingressi annui: circa 45 mila. E con un organico di medici molto risicato. Adesso questi tre operatori messi fuori causa dal virus che dovranno rimanere lontani dal posto di lavoro e in isolamento domiciliare.

Ma al di là delle carenze organizzative dei prossimi giorni dovuti all’assenza forzata di questi tre dirigenti medici, non neppure azzardato parlare di focolaio, essendo che in poco più di una settimana una dozzina di operatori sanitari sono risultati positivi a Gela. Prima un soccorritore del 118, poi un medico e un tecnico di Radiologia (dove sono in corso tamponi a tappeto), un ostetrico. Ieri quattro infermieri di Cardiologia. Oggi è toccata al Pronto soccorso. Infine stamane la notizia di un soccorritore, addetto all’ambulanza interna (non 118). E in serata tampone a vari medici e infermieri. Con tre medici positivi.

Tutto questo in attesa di conoscere il report giornaliero e il numero di contagi complessivi in città e nel resto della provincia. Il bollettino è atteso dopo le 22.30 di questa sera.