Gela: troppi incidenti, servono controlli. Appello della Fiab: «Dossi e autovelox fissi»
di Redazione
«Negli ultimi tre mesi sono stati investiti due runner e due bambini, un bilancio decisamente preoccupante, causato dalla circolazione senza limiti delle automobili». Lo scrive Simone Morgana, presidente della Federazione Italiana Ambiente e Biciclette (Fiab), sezione di Gela. «Da tempo – afferma – chiediamo interventi mirati, non volendo ogni volta dovere registrare reazioni indignate solo dopo l’accadere di fatti gravi come questi. Il problema è chiaro e le soluzioni sono semplici: servono interventi mirati di moderazione del traffico e serve, soprattutto, ridurre la velocità delle automobili, perché questa è la vera causa di ogni incidente, in particolare quando ad essere coinvolti sono pedoni e ciclisti. A Gela i limiti esistono e sono prevalentemente di 30 e 40 chilometri orari, purtroppo non vengono rispettati. Un’automobile che sfreccia su viale Enrico Mattei (zona 30) o sul lungomare zona porto (zona 30 e 40) o ancora nella parte bassa di via Butera (zona 30), oppure sul lungomare zona pontile (zona 30), solo per citare alcune aree, diventa un’arma pericolosissima per tutti, perché basta una distrazione, un bambino che sbuca fuori, un ciclista, un pedone, un runner, per arrivare al dramma».
«La moderazione del traffico – dice ancora – significa limitare normativamente e fisicamente la velocità delle auto, restringere le carreggiate togliendo spazio alle automobili e restituendolo a pedoni e ciclisti, inserire dossi e chicane, prevedere autovelox fissi, servono interventi che salvino la vita alle persone e tutelino i loro diritti. Chiediamo questo all’amministrazione, l’attuazione di interventi concreti e coordinati di moderazione del traffico, rendendoci come sempre disponibili per formali incontri che servano a pianificare questi interventi. La tutela delle persone, della loro salute, dei loro diritti, non può subire la minaccia costante di un’auto lanciata oltre i limiti di velocità».