Gela: un contagiato in Rsa, altri due casi sospetti. Tamponi a tappeto nella notte. «Tutto sotto controllo»
di Redazione
Un ospite positivo, due casi sospetti, tamponi eseguiti a tappeto nella notte ad operatori sanitari, personale e ai pazienti. Tutto in poche ore. È accaduto ieri sera alla residenza sanitaria Caposoprano, che per la prima volta da inizio epidemia fa registrare un caso. Le Rsa, la cronaca insegna, sono esposte al contagio per via delle visite, dell’accesso del personale. Eppure nella struttura di via fin dall’inizio le regole sono a prova di virus. Nessun accesso consentito a visitatori se non previo tampone e test continui su personale sanitario e operatori.
“Grazie a queste regole – spiega una fonte dall’interno – abbiamo evitato contagi. E da domani imporremo norme ancora più rigide”.
I tamponi saranno ripetuti anche nei prossimi giorni. Ovviamente sia la persona risultata positiva che un’altra vicina, sono state allontanate. Mentre per il persona che è venuto a contatto scatta come da norme sanitarie la quarantena obbligatoria. Nessun cluster, dunque, ma un piccolo focolaio subito circoscritto e messo in sicurezza.