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COVID 19 | Il report

Gela: vaccinazioni in lieve flessione, l’Hub somministra 750 dosi di media. A Caltanissetta 74 mila in cinque mesi


di Redazione

Gela: vaccinazioni in lieve flessione, l’Hub somministra 750 dosi di media. A Caltanissetta 74 mila in cinque mesi
attualità
27 Mag 2021

Sono 7.533 le dosi somministrate in nei primi 10 giorni di attività del nuovo vaccination centre al Palasport «Francesco Cossiga» di Gela. La media è di poco oltre le 700 dosi giornaliere, al di sotto delle attese (almeno mille dosi al dì, con la possibilità di gestirne 1.500). La sensazione è che la domanda da parte dell’utenza, come sta avvenendo in tutto il resto del Paese, stia rallentando. Eppure bisogna vaccinarsi, è l’unica strada per mettersi alle spalle l’emergenza sanitaria. Ecco qualche dettaglio dal report diffuso dall’Asp (clicca qui per scaricare il Pdf).

In provincia, da gennaio a oggi, sono state circa 118 mila le somministrazioni: 80.514 cittadini hanno ricevuto la prima dose, 37.784 entrambe le dosi.

Il polo con il maggior numero di somministrazioni è l’Hub presso il Cefpas di Caltanissetta – Cefpas P (34.845 dosi), seguito a ruota dal centro vaccini del Sant’Elia (21.132) e dal Cefpas A (13.320). Per avere traccia dell’azione vaccinale a Gela si deve scorrere l’elenco fino alla quarta casella, occupata dal centro vaccini dell’ospedale «Vittorio Emanuele», non più operativo, che tra gennaio e metà maggio ha erogato 13.218 dosi. All’ex mattatoio sono state somministrate 8.206 dosi, 7.533 al nuovo Hub del Palacossiga.

In stand by, da quando sono pienamente operativi gli Hub di Gela e Caltanissetta, le operazioni negli altri centri vaccini (ex mattatoio di Gela, Sant’Elia e Vittorio Emanuele).

Ultima considerazione. Tolte le vaccinazioni domiciliari e quelle nelle Rsa e comunità protette e in una struttura privata di Caltanissetta, non ci vuole un esperto in statistica per denotare come la campagna di vaccinazione a Gela sia partita tardi e male.

In città, infatti, finora sono state somministrate 28.957 dosi e nel calcolo potenziale degli immunizzati vogliamo aggiungere un 10 per cento virtuale di soggetti che si sono rivolti ad altri centri vaccini (Vittoria, Caltanissetta ad esempio). Ben più capillare e meglio organizzata è stata invece la campagna nel capoluogo dove le somministrazioni, tra Sant’Elia, via Malta e Cefpas sono state 73.997.

Più del doppio.

È un dato che non riportiamo per questioni di campanile o per sottolineare le cattive politiche sanitarie che si sono susseguite in passato, sempre penalizzanti per il sud provincia. No, si tratta solo di strategia. Di come affrontare un’epidemia. E l’aver limitato la potenza di fuoco nell’hinterland gelese, dove c’erano i morti (75) e una concentrazione di abitanti superiore, non è stata una grande prova di efficienza da parte della Regione Siciliana e degli altri enti. Certo, concediamo l’attenuante dell’emergenza, del dove fronteggiare un nemico terribile e su più fronti.

Ma le risorse economiche ci sono sempre state. E (caro presidente Musumeci, cara Asp) si poteva fare meglio.

Qua, infatti, considerati i soli tre comuni di Gela, Niscemi e Butera, abita il 41 per cento dell’intera provincia, che diventa il 45 per cento se si considera il territorio del distretto sanitario (quindi con l’aggiunta di Mazzarino), che diventa il 50 per cento qualora si volesse considerare anche la vicina Riesi.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.