Gela: Zampa «prigioniero» tra gli sterpi, salvato dal coraggio del piccolo padrone
di Redazione
È una piccola storia d’amore e solidarietà, di quelle che talvolta solo gli animali sono capaci di raccontarci. Nei giorni scorsi un papà e il suo bambino non hanno esitato a lanciarsi nel buio tra gli sterpi per soccorrere il loro cane. Il protagonista, «Zampa», il nome è di fantasia, si era liberato dal guinzaglio, stretto del bambino, per inseguire un gatto. Siamo a Gela, zona Marchitello, in uno spiazzo sommerso dalla vegetazione spontanea. Il crepuscolo è già passato, la visibilità molto bassa.
Il cagnone non torna indietro malgrado i richiami del padrone e gli appelli allarmati del bambino. È proprio il piccolo il più impaurito, ma anche il più deciso. Là vicino c’è un grosso canale di scolo, sommerso dagli sterpi, si teme che l’animale si sia cacciato in un guaio. Papà e bambino non lesinano coraggio e si addentrano tra la vegetazione, ma del cane non c’è traccia. Sembra inghiottito dal nulla. Poi un mugolio lontano. La speranza che si riaccende. Il cane è finito in una grossa buca, ha una zampa dolente, forse delle spine gli si sono conficcate. Il papà si dà coraggio, il piccolo si mantiene a distanza, perché la zona presenta dei pericoli. «Zampa» però collabora, l’uomo afferra il guinzaglio e lo aiuta a venir fuori. È ferito, passerà. È soprattutto felice che il peggio sia passato e impazzisce di gioia quando il suo piccolo padrone si getta tra l’erbaccia pungente pur di abbracciarlo. Per un attimo aveva temuto il peggio ma con un coraggio più grande della sua giovane età ha affrontato il pericolo. Una scena di amore e solidarietà che scorre sotto gli occhi commossi di alcuni runner che si allenano in zona. Mentre il cielo caldo della sera ormai inoltrata avvolge con un alito d’estate questa storia a lieto fine.
(In alto una foto d’archivio)