Regna l’incertezza tra i lavoratori della Ghelas Multiservizi dopo le notizie non certo positive emerde nei giorni scorso, dopo la convocazione da parte della commissione consiliare Bilancio e Tributi e il successivo incontro svoltosi alla presenza dei consiglieri Pierpaolo Grisanti e Salvatore Scerra e dell’amminisrtratore unico dell’azienda, Pietro Inferrera. «Dalla seduta emerge, a conferma dei fatti, che non vi è possibilità alcuna che le spettanze maturate, ovvero il saldo del mensile di giugno, la 14° mensilità e il rimborso da 730, vengano corrisposte nelle modalità temporali previste, pertanto verranno rateizzate e spalmate nei mesi di luglio, agosto e settembre e ciò rappresenta un forte disagio per gli oltre 60 lavoratori, con famiglie a seguito, i quali, incolpevoli, si ritrovano in una forte sofferenza non solo di carattere economico, in quanto con l’ennesima proroga che scade a settembre non vi è traccia di una prospettiva che possa proiettare la società e con essa i lavoratori, verso un futuro fatto di certezze e di prospettive solide». È quanto scrivono, in una nota congiunta, Nuccio Corallo, Antonio Mancuso, Michelangelo Mazzola e Gianmatteo D’Armai, segretari di Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Fisacat Cisl e Ugl Terziario.

«Con l’approvazione del bilancio – argomentano – che dovrebbe verificarsi teoricamente nel mese di ottobre prossimo, si teme peraltro che la stessa problematica possa verificarsi per pagamento della 13° mensilità, così come fa notare il presidente della commissione Grisanti, dubbio che le organizzazioni sindacali avevano già espresso a Inferrera. Sempre nella stessa giornata, i sindacati, convocati dal sindaco, Lucio Greco, presenti segretario generale e il presidente del consiglio comunale, avevano sollecitato il contratto pluriennale dei servizi pluriennale e un’attenzione maggiore verso le maestranze, anche attraverso l’esitazione delle fatture Ghelas emesse nei vari settori comunali entro i tempi previsti e dovuti e non dopo 40 giorni».

«Ribadendo la fortissima preoccupazione già espressa in commissione Bilancio, in merito all’ approvazione del bilancio comunale entro il mese di ottobre prossimo, così come assicurato dal segretario generale, i lavoratori temono che il pagamento della 13° mensilità possa slittare o addirittura saltare per la stretta tempistica al riguardo. Le organizzazioni sindacali giudicano negativo l’incontro con l’amministrazione comunale, in quanto non vi è stata nessuna notizia nuova che parli di contratto dei servizi che possa dare serenità alle lavoratrici ed ai lavoratori, i quali da troppo tempo vivono nell’incertezza totale, ribadendo lo stato di agitazione e prospettando nuove azioni di lotta».