Ghelas: la proroga scade a fine mese, futuro incerto. Sindacati: «C’è preoccupazione»
di Redazione
Tira aria gelida dalle parti di via Marsala, quartier generale della Ghelas Multiservizi. Il destino di decine di lavoratori si compie infatti entro due settimane. Scade infatti a fine mese la proroga del contratto e maestranze e sindacati si interrogano sulle possibilità di manovra possibili da qui al 31 marzo. La soluzione a tutto sarebbe il nuovo contratto di servizi ma e proprio su questo fronte che regna incertezza. Sia l’amministratore unico, Pietro Inferrera, il sindaco, Lucio Greco, legale rappresentante del socio unico alias Comune di Gela, hanno da tempo il dossier Ghelas sulle rispettive scrivanie. E in questi mesi si sono avuti diversi incontri, anche in polifonica, con sindacati, parti sociali, dirigenti comunali e anche giuristi. Una materia difficile da dipanare, affrontata e risolta, in tempi incerti quali quello attuale, con il pannicello caldo della mini proroga. È tempo di agire. Questa, in estrema sintesi, la chiave dell’ultima nota, trasmessa dai sindacati al sindaco e al manager Inferrera.
«Esprimiamo forte preoccupazione a nome dei lavoratori e delle loro famiglie sul futuro della Multiservizi» affermano Nuccio Corallo, Michelangelo Mazzola, Antonio Mancuso e Gianmatteo D’Arma, rispettivamente segretari di Filcams Cgil, Uiltucs Uil, Fisascat e Ugl Terziario. «La proroga scade a fine mese – affermano – e a oggi la nostra preoccupazione rimane la tenuta economica dei lavoratori e delle loro famiglie».
Sollecitano un incontro e confidano in una soluzione definitiva che a oggi, seppure manchino appena due settimane alla scadenza, appare incerta.
Nella foto l’amministratore unico, Pietro Inferrera