Gionatan Valenti, un’altra avventura di successo con la fiction «Saruzzo al potere»
di Redazione
Continua l’esperienza artistica che il niscemese Gionatan Valenti ha intrapreso come regista nel mondo del cinema. Ha infatti completato di girare la sesta serie della fiction di mafia “Saruzzo al potere”, che spopola in tutta Italia e sarà presente in varie piattaforme internazionali e su Netflix. Il debutto della nuova produzione è previsto il 19 marzo in esclusiva al cinema multisala «Iris» di Messina. La quinta serie, andata in onda in ambito nazionale su Cine 34, ha toccato su Youtube le 135 mila visualizzazioni in soli due mesi.
La nuova produzione, dopo il debutto esclusivo a Messina, sarà trasmessa dalle reti Mediaset.
Gionatan Valenti, metterà mano come regista e attore anche alla settima serie della fiction, che vedrà tra gli attori Nino La Rocca, (campione del mondo di pugilato) e Giorgio Manetti approdato a Uomini e donne e noto per la sua relazione con Gemma Galgani.
Per Valenti non è la prima volta dietro la macchina da presa. Sua, infatti, la regia del film intitolato “L’incubo che uccide”, ispirato a una storia veramente accaduta a Grammichele e quanto prima, inizierà a girare le riprese per la realizzazione di un altro film dedicato a Niscemi quale sua città d’origine e intitolato “Santa Maria”.
Gionatan Valenti si conferma così artista dalle molte risorse. Vanta, infatti, tanti anni di carriera come showman, prestigiatore, ventriloquo, ideatore e presentatore di tantissime puntate di “Jak e il suo show” che è stato anche messo in onda in varie reti di Mediaset e anche da tv locali dell’isola.
Ideatore e direttore artistico di vari format, fra i quali anche Info News Niscemi e Jack talk show dove sono stati ospiti cantanti, attori, ballerini e talenti emergenti e professionisti del mondo della canzone e della musica, oggi si cimenta nella fiction lo vede interprete di «Saruzzo Barrano», al fianco di Franco Vella, Alfredo Li Bassi in arte Carmelo, Antonio Zequila nella parte del Commissario Caputo e Maria Monsè in quella di donna Consuela, capomafia di Catania.