C’è chi l’aeroporto ce lo ha già e prova a blindarne la sussistenza economica, come Comiso, pensando all’area Cargo. C’è, invece, chi spera di realizzarlo, come Agrigento, e promuove iniziative politiche attorno a un grande polo turistico del Mediterraneo. Intanto, nei giorni scorsi, la Regione ha approvato un finanziamento di 3 milioni di euro destinato a potenziare lo scalo di Comiso, con l’obiettivo di incrementare il traffico passeggeri e rafforzare la posizione strategica dello scalo, sia a livello nazionale che internazionale. Nel frattempo la Sac, società che gestisce lo scalo, prosegue con i piani per l’area Cargo di Comiso, con i servizi di progettazione già affidati e un periodo di completamento previsto in 45 giorni. «La misura adottata dalla Regione – dice il sindaco di Comiso Maria Rita Annunciata Schembari – rappresenta un passo cruciale per lo sviluppo della nostra comunità. L’espansione dello scalo garantirà migliori collegamenti e nuove opportunità sia per il turismo che per il commercio, consolidando l’identità del territorio». Ad Agrigento le istituzioni locali fanno quadrato e sono al lavoro per dare basi solide al progetto di aeroporto, da far nascere e crescere attorno all’ambiziosa idea di un polo turistico del Mediterraneo. In tal ottica si inserisce la presa di posizione della presidente del consiglio comunale di Gela, Paola Giudice, la quale, nei giorni scorsi, ha depositato un atto d’indirizzo per chiedere a sindaco e giunta l’impegno massimo per rafforzare il sistema dei trasporti e delle infrastrutture da e per la città di Gela.

«Invito sindaco e giunta – afferma la presidente Giudice – a farsi promotori di una forte e determinata attività mirata a mettere al centro della loro azione politica la soluzione dei problemi infrastrutturali della provincia intera, sostenendo, con forza, la procedura di finanziamento dell’aeroporto di Agrigento quale volano e perno di un sistema economico interconnesso con la nazione e l’Europa».