Giustiziamara 2: da Palamara a Montante, la vicenda e intrecci ricostruiti da Enzo Basso
di Redazione
«Un filo lega il caso Palamara ad Amara e Montante. La trama è in Sicilia, l’isola che nasconde i segreti del più grande scandalo della magistratura». È la rivelazione contenuta già nel sottotitolo di «Giustiziamara 2 – La Talpa», libro scritto da Enzo Basso, giornalista indipendente, già capo servizio del Giornale di Sicilia, fondatore di Centonove, il primo settimanale in Italia chiuso per ordine della magistratura.
«Un sindaco – si legge nella seconda copertina – che intona canzonette per annunciare la querela al procuratore generale della Repubblica: è il siparietto che ha aperto nei Tribunali italiani il Caso Palamara. Il sindaco è Cateno De Luca, il procuratore generale è Vincenzo Barbaro, di Messina. Gli atti di indagine scaturiti dall’inchiesta in corso a Perugia su Luca Palamara, l’ex fuoriclasse delle nomine al Csm, il consiglio superiore della magistratura, come una moviola riportano l’inchiesta dove è partita, a Siracusa, e dove è radicata, a Messina. Ma è proprio il Tribunale dello Stretto, lo snodo della fuga di notizie sull’inchiesta che coinvolge anche la Procura di Roma sugli intrecci e sulle corruzioni giudiziarie, in capo all’ex presidente dell’associazione nazionale dei magistrati, Luca Palamara. Giustiziamara2, ripercorre queste tappe e passa in rassegna il ruolo di magistrati che si accusano tra loro e fanno a scaricabarile, quando si trovano immersi nel ciclone delle intercettazioni sull’IPhone di Palamara, il confessionale dei giudici peccatori».
«Giustiziamara 2 – La Talpa», Edizioni Ide, 171 pagine, 10 euro, da domani è in distribuzione nelle edicole di tutta la Sicilia, disponibile anche su Amazon.