Il Gela Fc ferma la Don Carlo di Aronica. Finisce 1 a 1 contro una delle forze del torneo
di Redazione
C’era un motivo in più nel pomeriggio per essere al «Presti» e assistere alla partita tra Gela Fc e Don Carlo Misilmeri. La presenza, sulla panchina ospite, di uno dei difensori più forti e generosi della sua generazione, uno degli eroi della Champions del Napoli di Mazzarri, capace di fermare il Manchester City di Dzeko, De Jong e Yaya Tourè. Un mito «Sasà» Aronica (o Totò), in campo ieri come in panchina oggi. Sta iniziando dall’Eccellenza, gli auguriamo una fulgida carriera. A mettergli il bastone tra le ruote ieri ha trovato il concittadino Andrea Pensabene, uno che al calcio da del tu per esperienza e conoscenza, capace nel pomeriggio di mettere in campo un Gela volitivo e coriaceo.
Pronti via e Abate spaventa il portiere ospite Marino, incrociando dalla distanza, palla che si stampa sul palo. Il Gela attacca ma sono gli ospiti a passare, al 13′, con una delle poche azioni concesse agli ospiti: classica azione da contropiede finalizzata da Ambro.
I gialloneri subiscono il contraccolpo ma cercano di ritrovare il bandolo della matassa e con Piazza, al 13′ costringono il portiere ospite a un difficile intervento.
La tensione sale, Pensabene, becca un giallo per proteste, la partita è viva.
Ci prova Barzaghi per i padroni di casa ma sono gli ospiti negli ultimi minuti del primo tempo a insaccare con Manfré: gol annullato. Lo stesso attaccante ci riprova due minuti dopo ma Di Martino si oppone evitando la rete del doppio svantaggio.
Squadre a riposo sul punteggio di 1 a 0 per gli ospiti. Ma in apertura di ripresa il Gela, motivato da Pensabene, prova a dare la scossa alla gara. Tomaino, imbecca Abate, ma l’azione sfuma. Poi l’episodio che dedide la gara, il calcio di rigore assegnato al Gela Fc. Sul dischetto si presenta Abate che non tradisce e fissa il punteggio sull’1 a 1. Il Gela cerca di controllare il risultato, un punto prezioso contro una delle forze del torneo può starci, e nel finale il compito è agevolato dall’espulsione del difensore ospite Firicano per doppio giallo. Termina 1 a 1.
Il Gela è ancora nelle secche, terzultimo in classifica. Ma la prestazione, i due legni colpiti e il sostanziale equilibrio contro una delle corazzate del torneo, fanno guardare al futuro con maggiore fiducia. A cominciare dalla prossima sfida in trasferta, contro il Resuttana San Lorenzo, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere.
(Ha collaborato Anselmo Tomaino).