Gela, papa accoglie la Piccola casa. Il saluto a Gisana: «Calunniato, ma è un uomo giusto»
di Redazione
Stamane nella sala Clementina del Palazzo Apostolico ha avuto luogo l’udienza di papa Francesco con i membri della fraternità apostolica della misericordia in occasione del 25° anniversario e del 10° anniversario della Piccola casa della misericordia di Gela. Accompagnati dal vescovo Rosario Gisana e da don Pasqualino di Dio iniziatore di grandi opere, i membri della fraternità, della Piccola casa, le suore di Maria Immacolata, i membri della cooperativa “Raphael”, i volontari e le persone accolte, giovani e fedeli della parrocchia san Francesco e Sant’Agostino di Gela (circa 300 persone) hanno potuto ascoltare le parole di Francesco che li ha incoraggiati a continuare questa grande opera di carità.
«Coltivate e rafforzate sempre più il fondamento che fin dall’inizio ha dato solidità e forza a tutta la vostra opera: la spiritualità della Misericordia e dell’Unico Pane» le parole di papa Francesco.
Il pontefice, nel suo discorso, ha rivolto un caloroso saluto a monsignor Gisana.
«Saluto il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana: bravo, questo vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto. Per questo, quel giorno in cui andai a Palermo, ho voluto fare sosta prima a Piazza Armerina, per salutarlo. È un bravo vescovo».
La fraternità della Misericordia si unisce al movimento d’anime, richiesto da Gesù misericordioso a santa Faustina Kowalska, e alla corrente di grazia del Rinnovamento carismatico cattolico. La specificità della Fraternità, presente in varie diocesi d’Italia, è quella di vivere la spiritualità dell’unico pane celebrato e adorato dell’Eucarestia, pane scrutato della Parola e pane condiviso dei Poveri, le tre P: pane, parola e poveri, dove Cristo è presente nella storia.
La Piccola Casa della Misericordia oggi assiste circa 3000 poveri al mese, grazie a 150 volontari che vanno incontro ai fratelli attraverso vari servizi tra i quali centro d’ascolto, sportello lavoro, distribuzione di pacchi alimentari, emporio di vestiti, mensa della solidarietà, dormitorio, ambulatorio medico, centro diurno per i bambini, sportello antiviolenza per donne e bambini, laboratori di artigianato (cucito, falegnameria, ceramica) portati avanti dalla cooperativa Raphael, costola operativa della Piccola Casa. Tutta l’opera si fonda sulla Provvidenza e il volontariato che hanno come perno l’Adorazione Eucaristica perpetua e la lectio divina settimanale. In occasione del pellegrinaggio giubilare, il Santo Padre benedirà un’icona della Misericordia avviando così la Peregrinatio Misericordiae internazionale che visiterà chiese, piazze e quartieri del mondo. La Peregrinatio si concluderà nel Giubileo del 2033, passando per il Giubileo del 2025.
I trecento pellegrini siciliani, insieme ai giovani della Parrocchia di San Francesco e Sant’Agostino di Gela, hanno concluso il pellegrinaggio con la celebrazione Eucaristica all’Altare della Cattedra nella Basilica Vaticana presieduta dal cardinale Micahel Czerny, prefetto del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.
Continueranno gli eventi giubilari con il Congresso interregionale della Misericordia che si celebrerà domenica prossima presso il Palalivatino, con varie celebrazioni nella Chiesa della Divina Misericoridia in San Francesco di Paola, dove il primo ottobre è stata aperta la Porta Santa che sarà chiusa il 30 dicembre dal cardinale Francesco Montenegro.