Il ricordo di Pio La Torre
di Peppe Di Cristina
Il 30 aprile del 1982 veniva brutalmente assassinato Pio La Torre, ucciso da mano mafiosa mentre si trovava assieme a Rosario Di Salvo, militante e funzionario del Pci che gli era amico e collaboratore. Figlio di contadini, La Torre divenne dirigente sindacale e politico di primo piano, rappresentando con la sua stessa vita la funzione storica della sinistra: trasformare le masse in popolo, emancipare gli sfruttati e i deboli rendendoli protagonisti del loro destino personale e della storia del paese. Tanto si potrebbe dire e scrivere sulla vita di questo straordinario uomo delle istituzioni, sul suo impegno per la terra, per il lavoro, per la pace e la legalità. Domani il Pd della provincia di Caltanissetta lo ricorderà con un minuto di silenzio che i segretari di circolo terranno davanti a tutte le sedi, recando un fiore presso i monumenti dedicati alle vittime della mafia. Nei prossimi giorni, inoltre, presenteremo in forma telematica e nelle strade delle nostre città la proposta di legge regionale per la riforma della disciplina dei beni confiscati alla mafia di cui il Pd si sta facendo promotore. Insomma, per noi la memoria non è occasione di vuota retorica, ma è un’esortazione all’impegno a difesa di quei valori che furono di Pio La Torre e che oggi sono nostri.