Impiegati troppo «vecchi», pochi i laureati. Da Gela a Caltanissetta l’impietosa analisi
di Redazione
Per attuare il Pnrr è indispensabile un’immediata e forte azione di sostegno ai Comuni, attraverso nuove assunzioni di personale o tramite supporti tecnici esterni. È un’assoluta emergenza, da affrontare con la massima urgenza. Sono le conclusioni del Rapporto ‘In quali Comuni italiani la realizzazione delle opere del Pnrr incontrerà le maggiori difficoltà?’, che la Fondazione con il Sud ha commissionato a Gianfranco Viesti, docente di Economia applicata all’Università di Bari ‘Aldo Moro’. Lo studio esamina le dinamiche d’insieme delle amministrazioni comunali italiane negli ultimi 15 anni, riprendendo in particolare alcune analisi della Banca d’Italia. Gela è tra i comuni attenzionati nello studio.
Vengono poi presentati anche alcuni possibili indicatori di ‘qualità’ del personale: la sua suddivisione per titolo di studio, per età, per inquadramento professionale. Si scopre così ad esempio che a Palermo e Catania la percentuale di dipendenti laureati è meno della metà della media nazionale, che a Catania solo 3 dipendenti comunali su 100 hanno meno di 50 anni e che ancora a Catania, ma anche a Siracusa e a Lamezia Terme, la percentuale di dipendenti con qualifiche dirigenziali è particolarmente bassa. Queste informazioni elementari sono combinate in un indice sintetico allo scopo di indicare il ”grado di difficoltà” delle amministrazioni comunali a far fronte alle proprie responsabilità, per una insufficiente dotazione, quantitativa e qualitativa, di personale. L’indice conferma che, con qualche eccezione (Carpi e Imola in Emilia, Guidonia, Aprilia e Latina nel Lazio), tali difficoltà sono molto maggiori in alcune amministrazioni del Mezzogiorno. In particolare, in Sicilia, Gela, Catania, Messina, Trapani e Caltanissetta sono le punte di iceberg. E che due fra le maggiori città italiane, Napoli e Catania, sono in una posizione fra le più critiche. Questi sono comuni certamente in grandissima difficoltà sia nella fornitura di servizi ai propri cittadini sia nella realizzazione di infrastrutture, perché le Amministrazioni presentano forti carenze in quantità e/o in qualità nel personale disponibile, ovvero perché il personale si è contratto in misura assai significativa.