Imprenditore in odor di mafia arrestato in Tunisia dall’Interpol. Era ricercato da maggio
di Redazione
È finita in Tunisia la breve latitanza dell’imprenditore licatese Angelo Salvatore Stracuzzi, destinatario, in Italia, di misura cautelare personale in carcere, per trasferimento fraudolento di valori, nonché turbata libertà degli incanti ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Lo hanno arrestato ad Hammamet. Era ricercato da maggio. L’operazione è stata condotta dal nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo, coordinata dalla Procura del capoluogo, con la collaborazione dell’Interpol. Stracuzzi, in passato, è stato già colpito da sequestro di prevenzione patrimoniale e dalla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, perché ritenuto vicino a Cosa Nostra, famiglia di Agrigento, accusato di avere avuto un ruolo attivo con una realtà imprenditoriale organica a una cosca di Licata. Stracuzzi è stato arrestato dalla Brigade Criminelle della polizia tunisina, nel quadro di un’azione sviluppata in costante raccordo con la Guardia di Finanza.