«Imprenditore in odor di mafia», confiscati beni per due milioni di euro Operazione della Dia nella notte
di Redazione
Un provvedimento di confisca è stato eseguito alle prime luci dell’alba. Dalla direzione investigativa Antimafia nei confronti di Cristoforo Palmieri quarantanovenne di Gela risultato vicino sia alla Stidda che a cosa nostra di Gela è gravato da numerosi precedenti di polizia tra cui rapina estorsione ricettazione furto porto abusivo e detenzione illegale di armi associazione per delinquere finalizzata alla truffa e l’emissione di fatture operazioni inesistenti la sua vicinanza alle consorterie mafiose, gli ha permesso nel tempo di costruire nell’ambito dell’imprenditoria gelese numerose attività economiche, inquinate o compromesse da cui è riuscito a ricavare un ingente ricchezza.
la confisca i cui il cui valore complessivo supera €2000000 è interessato.
numerose società con sede a Gela nel ragusano nel nord Italia e in Romania 8 beni immobili tra fabbricati e terreni e numerosi rapporti bancari.