Attenzione ai truffatori, locali come in trasferta. In queste settimane si susseguono le segnalazioni e sempre più stringenti sono le indagini condotte da Polizia e Carabinieri. Vittime spesso anziani e persone fragili. In provincia di Caltanissetta diverse sono state in questi mesi le segnalazioni. Nell’ennese due uomini, su segnalazione del comando provinciale dei Carabinieri, sono stati raggiunti dal foglio di via obbligatorio, provvedimento che impedisce il ritorno nella zona in cui il tentativo di truffa si è verificato. Si tratta di soggetti residenti a Napoli, con precedenti specifici, che non hanno saputo giustificare la loro presenza in zona e che erano in possesso di oggetti preziosi, verosimilmente bottino dei loro raggiri. Il canovaccio preferito è la tecnica del falso incidente comunicato dal falso carabiniere o falso avvocato. La vittima, spesso anziani soli, è contattata telefonicamente da un individuo, che si presenta come avvocato o appartenente alle forze dell’ordine e con fare garbato, ma concitato, comunica che un congiunto, quasi sempre un figlio, ha causato un grave sinistro stradale, in cui sono stati coinvolti soggetti incolpevoli, che hanno riportato gravi lesioni. Per risarcire questi ultimi, evitando costose azioni legali o arresti, si chiede alla vittima un’elevata somma in contanti, di solito intorno ai diecimila euro, ovvero oggetti preziosi di valore corrispondente. Inoltre all’ignara vittima circuita, che chiede di parlare con il proprio congiunto, viene detto che non è possibile in quanto lo stesso si trova in caserma in stato di fermo.

Le forze di polizia, in casi come questo, raccomandato di contattare tempestivamente il numero unico di emergenza 112 e segnalare il sospetto di una truffa.