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GELA - BUTERA | La sp8 va messa in sicurezza

La frana sulla strada dimenticata, pericolo per l’autista di un autocarro. Se l’è cavata. «Ma adesso servono interventi urgenti»


di Redazione

20 Dic 2020

Ogni volta la stessa storia e saranno sette o otto anni che la vicenda si ripete. La pioggia affossa la strada provinciale 8, Gela – Butera e l’imprenditore Salvatore Di Trio è costretto a mettere la mano al portafogli. Realizzando di tasca propria e con mezzi della sua azienda i necessari interventi tampone.

È stanco, però. Stanco anche di apparire, di raccontare. Perfino di subire la diceria di qualche genio che ritiene possa esserci qualche mira politica. «Dà fastidio – dice – io se mi impegno lo faccio per i miei concittadini e per i gelesi, che usano questa strada ogni giorni. Penso agli operatori sanitari che si recano in ospedale, ai lavoratori della scuola, ai carabinieri in servizio presso il comando stazione. All’ambulanza del 118. A qualcuno sfugge che Gela e Butera oramai sono quasi la stessa città, da sempre legati da lavora, interessi, famiglie buteresi trasferite nella città ma che restano legate al paese d’origine che frequentano ogni giorno o quasi. La strada è indispensabile».

Eppure le difficoltà della gestione provinciale, con meno fondi e poteri, rischia di isolare una comunità di circa 4.500 anime.

«Io ho la mia azienda – racconta – e senza questa strada posso chiudere i battenti. Spero che qualcosa si muova. Ma sono stanco».

Today 24 ha saputo di un fatto grave.

Un grosso autocarro diretto in un cantiere, di una nota ditta di Gela, ha rischiato di rimanere impantanato. L’autista ha rischiato la sua incolumità oltre che del costoso mezzo.

Ed ecco che Di Trio, per evitare la chiusura dell’arteria, ha contattato la Provincia, messo a disposizione i suoi mezzi, il materiale, e ci ha messo una toppa. La strada è nuovamente percorribile, ma non durerà.

A Cipollina, sempre lui, aveva realizzato un intervento tampone, costatoo 10 mila euro. L’anno scorso lo ha ripetuto in un altro punto, dove ora c’è la frana con semaforo. E dove, giorni fa, ci ha messo una toppa, scaricando circa 25 metri cubi di misto di cava.

«Ringrazio – dice – i tecnici della Provincia che hanno autorizzato e coordinato i lavori. Ma non possiamo fermarci».

La Provincia ha in cantiere tre lotti per un importo che sfiora i due milioni. Solo il primo, quello di Cipollina, sembra però avere accelerato l’iter. Per gli altri i tempi rischiano di dilatarsi. Le settimane diventare mesi e i mesi anni.

Con il rischio che la frana possa inghiottire definitivamente l’unica strada di accesso al paese.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.