Anmil ricorda vittime del lavoro. Scuvera: «Serve legge che dia dignità ai familiari». Lorefice: «Bilancio decessi inaccettabile»
di Redazione
Le massime autorità locali presenti stamattina nel capoluogo per un convegno promosso dall’Anmil in occasione della 74esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Tema del meeting «Vivere, un diritto. Il lavoro sicuro, un dovere». Presenti, tra gli altri, il presidente provinciale, Angelo Nardo, il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, il senatore Pietro Lorefice, i parlamentari regionali Salvatore Scuvera e Michele Mancuso. «Ringrazio l’Amnil» dice l’onorevole Scuvera.
«A iniziare dal presidente Nardo, dal consiglio e dai singoli associati, promotori di questo evento. Ho rivolto un saluto particolare ai familiari delle vittime di infortuni sul lavoro presenti. Oggi è stata una giornata preziosa verso la quale nutriamo profondo rispetto, perché ricorda a ognuno di noi che dietro ai freddi numeri e alle statistiche, purtroppo in aumento, ci sono volti, storie, famiglie, persone in carne e ossa.
È nostro compito politico pensare a quelle persone, quando si fanno delle scelte e si prendono delle decisioni. Proporremo un disegno di legge nelle prossime settimane che dia il giusto riconoscimento di dignità ai familiari delle vittime».
«Considero determinante – dice ancora il parlamentare regionale – l’impegno sulla prevenzione. Sono convinto che, in quest’ottica, possa essere uno strumento in più portare il tema della sicurezza sul lavoro anche nelle scuole, per diffondere tra le giovani generazioni la cultura della prevenzione e contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro come ha detto il nostro Presidente della Repubblica “La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana».
«Parole molto chiare – conclude Scuvera – che indicano il nostro cammino che la sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore»
«Solo negli ultimi 10 anni – dice il senatore Lorefice – si registra una drammatica media annuale: 1200 vittime sul lavoro. Non possiamo accettare che migliaia di vite ogni anno continuino a spezzarsi a causa di condizioni lavorative insicure. È nostro dovere, come istituzioni, rafforzare gli strumenti legislativi per tutelare la salute, i diritti e la stessa vita di ogni lavoratore. La lotta contro il lavoro nero e il rafforzamento dei controlli sono priorità fondamentali per creare un ambiente in cui la dignità e la sicurezza siano centrali. Rinnovo il mio impegno affinché siano varate misure efficaci e stringenti a tutela dei lavoratori, perché la vita e la sicurezza non siano mai compromesse in nome del profitto».