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L’avevano data per morta, Maria però continua a lottare. A Gela una storia di dolore e speranza


di Redazione

L’avevano data per morta, Maria però continua a lottare. A Gela una storia di dolore e speranza
attualità
31 Dic 2023

È un Capodanno di sofferenza quello che sta vivendo una famiglia di Gela. Non ci saranno bollicine o pandoro, conto alla rovescia e balli di fine anno. Non c’è stato neppure il presepe, con il bue e l’asinello. Solo preghiere ai piedi di una madonnina in una cappella d’ospedale. Maria, però, c’è. Ha 72 anni la protagonista della storia. Mesi fa le hanno diagnosticato un brutto male contro il quale sta combattendo. Poco prima di Natale la donna ha patito un aggravamento. I familiari l’avevano condotta al pronto soccorso, in una struttura pubblica. L’avevano ricoverata e tenuta per alcuni giorni in osservazione. Poi l’agghiacciante quanto nefasto dimissione da parte dei medici: portatela a casa perché non c’è più nulla da fare.
Insomma un «fine vita» sul letto di casa anziché in quello di un ospedale.
«Non mi sono dato per vinto – racconta Gaetano, 76 anni, marito della donna – ho preso il telefono e ho cominciato a chiamare». Con l’aiuto dei figli è riuscito a contattare il Policlinico universitario di Catania. Sul loro Natale è tornata una stella, la stella della speranza.
«Le hanno diagnosticato un blocco della sacca biliare – racconta Gaetano, una vita in fabbrica, in Germania, e adesso vorrebbe solo godersi un po’ la famiglia – ci hanno ridato speranza. La operano in questi giorni e speriamo possa tornare a casa a godersi figli e nipoti».
Sanno, in famiglia, che il male incurabile c’è e rimane. Però lottano. E quella colecisti data per letale è invece operabile. Maria può farcela, può continuare a lottare. Un anno, dieci o cento. Non sanno ancora, ma lottano. Lotta questa famiglia del quartiere Albani Roccella che sceglie Today24 per lanciare un appello a medici e sanitari.
«Sappiamo – dice Gaetano – che sono pochi, fanno turni massacranti. Ma a volte un po’ di attenzione, un po’ di umanizzazione in più può essere un farmaco più potente di qualsiasi medicina. Avevano dato per morta mia moglie che morta non è. E spero presto di poterla portare a casa».
Sullo sfondo si sente la voce della signora Maria che soffre, bisbiglia, ma è in vita e vuole continuare a lottare.
Mentre il marito Gaetano e i figli continuano a pregare ai piedi di quella madonnina, in ospedale. Sperando che la Madre celeste possa avvolgere nel suo manto celeste l’amata madre e moglie, proteggendola e dandole quella vita che troppo presto a parole le era stata negata.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.