«Le ultime voci», il tramonto dell’impero romano in un romanzo di Sorrentino. L’opera già disponibile in libreria
di Redazione
Gerlando Fabio Sorrentino, 53 anni, originario di Agrigento ma gioventù e studi a Gela, arriva in libreria con la sua ultima opera letteraria: «Le ultime voci». Il romanzo, editrice Porto Seguro di Firenze, è ambientato sul finire del quarto secolo dopo Cristo, quando già si intravede il tramonto dell’Impero Romano d’Occidente. «L’imperatore Teodosio – si legge nella nota stampa – è costretto a umiliarsi al cospetto del potente vescovo Ambrogio, a seguito della strage di Tessalonica: ormai il potere temporale della Chiesa è sempre più ingerente, nonostante ci siano molte reticenze, anche da parte di aristocratici, ad abbandonare gli antichi culti pagani».
Anche sul fronte politico l’Impero appare al capolinea. Eugenio, l’usurpatore, ha già radunato un esercito: lo scontro con Teodosio avverrà sul fiume Frigido. Alla Storia si intrecciano poi le vicende di una misteriosa comunità, Eurotheis, che ai margini dell’impero lotta per salvare dall’oblio il sapere di un’intera civiltà. Le ultime voci è il racconto dell’irreversibile crisi di un sistema politico e ideologico: la fine di un mondo».
Lo scrittore oggi vive a Pescara. Ma non ha mai dimenticato Gela: la giovinezza nel quartiere Caposoprano, gli studi al Liceo Classico «Eschilo». Ha già all’attivo il romanzo «Luna Fritta» (2009, Fermento) e una raccolta poetica, «I sogni dei ciechi» (2012, Rupe Mutevole).
«Le ultime voci – L’impero romano prima del tramonto», 659 pagine in formato brossura, Editrice Porto Seguro di Firenze, fa parte della collana «Fiamme di carta». È disponibile il libreria e presso i principali e-store al prezzo di copertina di 23 euro e 90.