Una lite per futili motivi, peraltro fra consanguinei, è finita nel sangue con due fratelli e la moglie di uno di loro finiti in ospedale. Uno colpito, un sessantenne, colpito alla testa, l’altro, di 10 anni più grande, bloccato dai carabinieri e posto ai domiciliari. Anche una donna, moglie di uno dei contendenti, ha riportato ferite. Una lite all’arma bianca, iniziata sull’uscio di una piccola abitazione della vicina Scoglitti, e poi continuata con l’uso di un martello e di alcuni sassi, con colpi e risposte dall’uno e dall’altro fronte. Il maggiore dei due fratelli, un pensionato di 71 anni, deve ora rispondere di tentato omicidio e lesioni personali gravi. L’altro uomo, pur se ferito al capo, non sarebbe in gravi condizioni. Stamattina l’indagato è comparso davanti al gip del tribunale di Ragusa, per l’udienza di convalida, fornendo la sua versione dei fatti e sostenendo di essere stato aggredito e di solo essersi difeso. Il pubblico ministero ha chiesto la convalida della misura cautelare con la conferma dei domiciliari. La difesa ha chiesto la revoca e in subordine il divieto di avvicinamento. Si attende ora che il Gip sciolga la riserva.